Cercasi Cheyenne disperatamente: il suo padrone offre la pensione per ritrovarla

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Cheyenne

E’ disperato Maurizio, il “papà umano” di Cheyenne, una docile femmina dagli occhi vispi color cielo, di razza cane lupo cescoslovacco, poco più che una cucciola di appena due anni di vita. Scomparsa dalla casa nella campagna di Almisano dove viveva felice e coccolata con la famiglia d’adozione, da ormai tre settimane senza dare più notizie nè tracce di sè, con il timore che sia stata rapita da qualche commerciante di animali senza scrupoli.

Il suo padrone ha smosso chiunque potesse offrirgli una mano per ritrovarla: cani molecolari sulle sue orme e droni dall’alto per cercare di rintracciarla, ed è stata fatta anche una colletta per aiutare nelle ricerche. Maurizio, infine, ha messo a disposizione un mese della sua pensione d’invalidità come ricompensa: 500 euro. Un gesto concreto che vale come simbolo del legame inestimabile tra cane e uomo. Amici e vicini di casa hanno “alzato il tiro”, mettendone a disposizione altri 2 mila per contribuire a far riabbracciare Cheyenne al suo legittimo proprietario.

Oltre a lui anche i suoi familiari non si danno pace, nella casa di Almisano, frazione di Lonigo, in particolare i due nipotini che speso la portavano a spasso contenti fino a tre settimane fa. Tutti insieme l’hanno cercata dal mattino dopo la sua sparizione battendo palmo a palma l’area di campagna intorno. Nemmeno gli altri cani dal fiuto da segugi sono riusciti a rintracciarla. A distanza di oltre 20 giorni da quella notte foriera di guai si cerca ogni strada percorribile fino ai 2.500 euro a disposizione di chi riuscirà a trovare o meglio ancora riportare la loro fidata amica a quatto zampe: orecchie sempre sull’attenti e un cuore grande, tanto da meritare settimane di ricerche sul territorio e una serie infinita di appelli sui social.

Cheyenne e Maurizio

Cheyenne è sparita nella notte tra il 4/5 giugno, quando in quelle ore imperversava un forte temporale. E’ stato accertato che sia fuggita di sua iniziativa, per paura dei tuoni e del baccano di luci e rumori a causa anche di un intervento dei vigili del fuoco in un’abitazione vicina quella notte. Ha divelto la recinzione dall’interno, per poi guadagnarsi la libertà, terrorizzata da quanto accadeva intorno, sotto un diluvio. Da quel momento nessuno l’ha vista, nonostante da quelle parti tutti la conoscessero.

La si aspettava far ritorno puntualissima all’ora del rancio, ci racconta Maurizio, ma non è tornata. Con il passare dei giorni si è fatta largo l’ipotesi che qualcuno l’abbia attirata in trappola, per poter disporne liberamente. Si tratta di una razza di pregio la sua, qualche malintenzionato caricandola in macchina verso chissà dove. Guardie cinofile e forze dell’ordine – carabinieri in questo caso – sono state allertate, c’è la regolare denuncia e l’esemplare è microchippato, inoltre ogni veterinario del circondario è a conoscenza delle ricerche in coso. Chi si è impossessato del cane insomma rischia grosso se non dovesse restituire la cucciolona dagli occhi teneri color marrone ambrato, senza contare il dolore che sta provocando a chi l’ha accolta e cresciuta in questi due anni ed è perfino disposto a togliersi di bocca il pane per poterla riabbracciare.

A differenza delle immagini per la segnalazione non indossava il collare visibile nelle foto al momento della sua fuga. Per eventuali segnalazioni contattare il numero nella locandina.