Individuato e denunciato il rapinatore con pistola che ha seminato il panico a Montecchio Maggiore

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Aveva seminato il panico per diversi giorni a Montecchio Maggiore. Ora i carabinieri lo avrebbero individuato e denunciato per rapina e tentata rapina. Si tratta di un 26enne di origini straniere.

Si è così finalmente conclusa, fortunatamente senza gravi conseguenze, la serie di rapine e tentate rapine che hanno visto sempre come attore principale un uomo, travisato e armato di pistola, che nei giorni scorsi ha creato panico tra le vie di Montecchio Maggiore. Il 26enne è stato identificato e deferito in stato di libertà dai carabinieri della tenenza di Montecchio.

Le rapine
Sono stati almeno due i casi accertati di rapina e tentata rapina; altri sono in fase di verifica.
La prima lo scorso 27 novembre: intorno all’ora di cena, presso un noto bar di piazza Carli, un uomo con volto nascosto da un passamontagna e armato di pistola, poi risultata essere una scacciacani, entra all’interno del locale. Minacciando il proprietario, messo sotto tiro, ha sottratto sei biglietti “gratta e vinci” del valore complessivo di 30 euro esposti sul bancone d’ingresso, per poi dileguarsi facendo perdere le proprie tracce.
Il giorno dopo, 28 novembre, in via Ceccato, sempre armato e con il volto travisato da passamontagna, intorno alle 21, un uomo avvicina un residente della zona di 55 anni. Anche in questo caso, gli punta contro una pistola e gli intima di consegnare i propri averi. In questo caso la vittima, evidentemente intimorita, non ha con sé niente di valore. L’uomo anche questa volta si dilegua con il favore della notte.

Un fermo immagina del rapinatore, presa da una telecamera di videosorveglianza

Le indagini
Le operazioni di individuazione e ricerca da parte dei carabinieri della tenenza castellana si sono da subito concentrate sui luoghi dei reati. Grazie ad una attenta analisi dei dati emersi e alla collaborazione dei residenti, ritenuti fondamentali dai militari dell’Arma, si è giunti infine all’individuazione del presunto responsabile.
Nel dettaglio, attraverso una precisa e costante azione di monitoraggio sul campo, attraverso servizi mirati, è stata individuata anche l’abitazione dell’uomo. Così, su iniziativa dell’Arma, il 30 novembre è stata effettuata una perquisizione a seguito della quale i militari, oltre a rinvenire e recuperare parte della refurtiva sottratta, hanno raccolto importanti elementi investigativi a conferma di quanto fino ad allora ricostruito. L’uomo ora dovrà rispondere di rapina aggravata e tentata rapina aggravata.