Aule inagibili, soluzione temporanea alle “medie”. Classi trasferite, si spostano 200 alunni

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La scuola "Muttoni" di Meledo di Sarego

Mentre in paese a Sarego infervorano critiche e polemiche tra gruppi di genitori e gruppi consiliari di minoranza, l’amministrazione comunale e la dirigenza scolastica hanno trovato una soluzione “tampone”, per restare nel campo semantico dell’emergenza sanitaria, trasferendo le classi della primaria “Chiesa” di Meledo nell’attigua scuola media “Muttoni” che fornisce il nome al comprensivo associato al comune confinante di Brendola.

Dopo un giorno di sospensione delle lezioni, programmato per ieri mattina in modo da definire nel dettaglio gli spazi e consentire il “trasloco” del materiale da un plesso all’altro. Da oggi, gli alunni sono tornati, sui banchi di scuola, in nuove aule, con spostamento di 50 metri da un edificio all’altro.

Per scolari e scolare che provengono dalla primaria “Battisti” del centro cittadino si tratta del secondo trasferimento in un mese e mezzo, dopo il crollo di parte del controsoffitto avvenuto ai primi di ottobre. Dei giorni scorsi, invece, la notizia d’attualità delle condizioni statiche da verificare di alcuni solai anche dell’istituto ospitato nella frazione, una seconda “crepa” che ha sollevato un polverone sul problema della sicurezza negli edifici scolastici. A spostarsi

In tutto saranno da oggi circa 210 gli alunni dalla seconda alla quinta elementare che troveranno ospitalità alle “medie” di Meledo, lasciando libero lo stabile della scuola primaria “Chiesa” che sarà quindi oggetto di sopralluoghi da parte di tecnici specializzati, al fine di risolvere la problematica dei solai. Da ricordare che una verifica sull’edificio era stata decisa dalla giunta comunale dopo l’episodio del distacco di due quadrettoni dal controsoffitto alla scuola “Battisti” del centro cittadino, fortunatamente in un’aula deserta. Allora furono già 110 i bambini e bambini costretti a trasferirsi nella frazione, in tutto cinque classi.

Una sola classe è rimasta regolarmente nella sede originaria che ospita le elementari, visto che l’aula di riferimento si trova in un’ala dell’edificio sicura, vale a dire che non presenta alcuna forma di criticità riguardo i solai sotto esame, secondo i tecnici comunali. Si tratta dei più piccoli della classe prima. Solo per loro non cambierà pressochè da oggi in poi nulla rispetto alla settimana precedente, anche se si troveranno loro malgrado “isolati” nell’edificio prima ben più popolato. A 50 metri di distanza, invece, al contrario saranno in circa 400 tra alunni e studenti a occupare ogni spazio disponibile dove fino a ieri erano stipati in circa la metà, riconvertendo le aule della biblioteca, informatica, musica e parte della palestra per accogliere le nuove classi in arrivo. Ovviamente, ci sia augura, come soluzione temporanea.