Torrente Chiampo: recuperati 300 chili di pesce, salvati da morte certa

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Le operazioni di salvataggio

Altro intervento mirato alla salvaguardia della fauna ittica che rischia la moria sul fondo di torrenti in stato di secca. Dopo l’operazione conclusa qualche giorno fa sul torrente Poscola a Castelgomberto, nella mattinata di oggi, 24 giugno, la polizia provinciale ha eseguito un recupero di pesce da record, sicuramente il più importante effettuato quest’’anno. Oltre 300 chili di cavedani e barbi sono stati prelevati nel torrente Chiampo, in comune di Arzignano, e rilasciati nel Bacchiglione. Ancora una volta la crisi idrica mette a repentaglio la vita dei pesci che trova, fortunatamente, l’assistenza di operatori in grado di prendersene cura.

Quello di oggi è l’ennesimo intervento portato a termine, il gran caldo e la siccità rendono invivibili i corsi d’acqua riducendo l’ossigeno ed elevando le temperatura dell’acqua fino a 50 gradi. Non sono più straordinari, dunque, e sempre più frequenti i salvataggi di fauna ittica. Il grido d’allarme è stato lanciato anche durante il tavolo di lavoro voluto dal consigliere provinciale con delega alla polizia provinciale Mattia Veronese sul tema della siccità.

I volontari al lavoro per il recupero

I corsi d’acqua sono in affannosottolinea Veronesei Consorzi di Bonifica cercano di garantire il deflusso minimo vitale, contemperando l’esigenza di salvaguardare da un lato i pesci, dall’altra i raccolti permettendo il prelievo per irrigazione. Un lavoro non semplice, soprattutto in tempi in cui la coperta è corta e a tirarla troppo si rischia di lasciare fuori qualcuno. Per evitare un’ecatombe di pesci gli stessi Consorzi ci hanno chiesto di intervenire per spostare i pesci dai canali più a rischio siccità e portarli dove ancora un livello di acqua accettabile e l’ossigenazione possono garantire loro la vita. E la Provincia risponde facendo tutto ciò che può, con i pochi agenti di polizia su cui può contare, ma con la volontà di agire bene e in fretta.”

Così stamattina la polizia provinciale, in particolare l’agente Francesco Nassi, ha chiamato a raccolta i volontari dei Bacini di pesca Agno-Chiampo, Bacino B e Pabat e con la loro preziosa collaborazione ha messo in salvo 300 chili di pesce. Una squadra di 10 elementi impegnata per oltre 3 ore nel tratto del torrente Chiampo che va dal ponte di San Bortolo a quello di San Zeno, in centro ad Arzignano.

Un bottino particolarmente ricco -conclude Veronese- che dà anche la misura del grande impegno di Provincia e Bacini di Pesca per ripopolare i nostri corsi d’acqua. Non possiamo vanificare il lavoro degli ultimi anni, avendo bene a mente che dalla salute dei nostri fiumi e dei nostri habitat naturali dipende anche la salute nostra.”