Domani l’addio al pensionato morto per malore tra i boschi. Comunità di Sasso in lutto


La piccola comunità altopianese di località Sasso sta affrontando un grande dolore, dopo la morte improvvisa di Sergio Rossi. E’ questo il nome del cercatore di funghi il cui cuore si è fermato sabato mattina tra in boschi di Val Galmarara, poco lontano dall’omonima malga che si trova in territorio montano di Lusia Conco.
Il pensionato 72enne, fino a qualche anno prima abile pittore apprezzato per il mestiere svolto ad Asiago e in altri paesi dell’Altopiano e del Bassanese, era un fungaiolo esperto e sabato si era alzato all’alba per esplorare un’area conosciuta per la raccolta, accompagnato da un nipote. Era anche un fedele alle Penne Nere, membro del Gruppo Alpini locali.
Intorno alle 8, lo stesso Rossi è stato colto da malore, perdendo conoscenza. Il parente ha subito tentato di soccorrerlo in ogni modo, e ha poi constato l’impossibilità di chiedere aiuto al 118 visto che i due si trovavano in una zona isolata e senza segnale di rete telefonica. Da qui la decisione di correre verso la malga fino a riuscire a dare l’allarme e ritornare dalla zio morente. Purtroppo, nemmeno l’invio dell’elisoccorso ha potuto evitare il tragico epilogo, si presume causato da un problema cardiaco incontrovertibile. Soccorso Alpino e Carabinieri Forestali hanno contribuito alla disperata fase di intervento in una zona particolarmente impervia.
Un dramma che nel fine settimana ha travolto, come sopra accennato, la frazione di Sasso ad Asiago, dove la famiglia Rossi è presente da generazioni e assai numerosa e dove gran parte dei circa 500 residenti portano questo cognome. Proprio la vittima del malore, Sergio, sposato e con una figlia adulta, era cresciuto insieme ad altri dodici tra fratelli e sorelli, di cui ora rimane un solo superstite. Insieme a Sergio, il fratello Amorino è stato testimone in prima persona di una tradizione che ormai si è quasi del tutto persa nei tempi, retaggio delle famiglie extralarge contadine e di montagna di cui rimangono ancora presenti solo pochissimi esempi.
Amante genuino della montagna e degli animali, ritratto nell’annuncio funebre insieme al suo cagnolino in foto, Sergio Rossi lascia nel lutto la moglie Maria Rosa, la figlia Arianna e gli altri parenti che affolleranno domani pomeriggio la chiesa dedicata a Sant’Antonio per il funerale. Non è stata ritenuta necessaria l’autopsia, considerando il decesso dell’uomo avvenuto per cause naturali. “La tua luce e il tuo sorriso continueranno a brillare nei nostri cuori per sempre” si legge in un passaggio pubblicato nell’epigrafe pubblica. La cerimonia partecipata si terrà a partire dalle 15, nel saluto con rito religioso cattolico. Questa sera, di lunedì 4 agosto, alle 20 si terrà nella stesso luogo sacro la veglia di preghiera.
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