Zugliano e Agordo celebrano il loro gemellaggio

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Sabato 8 ottobre una rappresentanza della comunità di Agordo sarà in visita a Zugliano, comuni tra i quali vige un gemellaggio dal 1989. Un legame che ha radici storiche profonde, con i bellunesi che nell’Ottocento emigrarono in massa verso Zugliano per trovare lavoro e prosperità.

L’idea del gemellaggio nacque allora grazie alla passione per la storia locale ed alla ricerca dell’allora parroco di Zugliano Don Danilo Povolo. Il religioso ricostruì le vicende locali ottocentesche, quando lungo le rive del torrente Astico in territorio zuglianese sorse uno stabilimento per la lavorazione dei cascami di seta. Era il 1867 e questa era la seconda iniziativa in Italia di industria per la filatura dei cascami. La manodopera maschile fu preso reperita in zona, mentre per quella femminile la questione fu più difficile da risolvere.
Fu così che per merito di venditori ambulanti e artigiani che scendevano dalla valle del Cordevole e dalle Dolomiti la notizia giunse in quel di Agordo e dintorni dove la chiusura delle miniere di pirite portò le famiglie alla fame. Ecco che allora la necessità di emigrare verso le vicine pianure venete o verso l’Australia, l’America, la Svizzera e la Germania portò molti agordini a lavorare a Zugliano.
“Come amministratori ha detto l’assessore alla Cultura Antonio Cipriano – sentiamo il dovere di tener vivo e ben saldo questo legame di amicizia che lega le due comunità, le cui radici risalgono nel tempo lontano.” Gli agordini visiteranno dunque la distilleria Zanin dov’era sorto lo stabilimento di filatura dei cascami di seta, e in seguito a Villa Giusti-Suman dopo i saluti ufficiali del Sindaco Sandro Maculan si terrà un concerto con il Coro Agordo.