Coppia di fratelli bassanesi finisce in carcere per spaccio. Indagine iniziata nel 2018

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Una macchina dei carabinieri davanti all'ingresso della caserma di Bassano del Grappa

Due giovani di 24 e 25 anni, fratelli tra loro e ritenuti “insospettabili” fino a qualche mese fa, sono stati arrestati nei giorni scorsi dal Nucleo operativo dei carabinieri di Bassano in relazione all’ordinanza di custodia in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vicenza.

Si tratta di Lorenzo ed Enrico Pizzato, i cui nomi sono emersi nel corso di un indagine portata avanti sin dal 2018 nell’ambito dello spaccio di droga. Il sospetto, corroborato da prove indiziarie che il Gip ha evidentemente accolto, è che i due fratelli rifornissero giovani della zona di sostanze stupefacenti vietate dal codice.

I militari si sono presentati con due diverse squadre operative a Bassano del Grappa e a Gorizia, dove sapevano di trovare ciascuno dei due giovani. Il primo è stato raggiunto sul luogo di lavoro, nel Vicentino, il secondo fuori regione dove si trovava per questione di legami affettivi. Nella loro abitazione di residenza a Bassano è scattata la perquisizione domiciliare, che ha portato al sequestro di qualche grammo di hashish e marijuana ma anche al ritrovamento di 3 mila euro in banconote di diverso taglio, ritenuto possibile provento dell’attività illecita imputata ai due consanguinei.

A “monte” della doppia ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal giudice berico la scorsa settimana, in data 13 novembre, c’è stato un blitz degli stessi carabinieri che più di due anni fa fermarono due consumatori abituali in possesso di droga. Ottenuta la loro collaborazione, iniziò la ricostruzione della rete di contatti e canali di smercio che ha portato ad individuare i Pizzato come presunti “ponti” di distribuzione al dettaglio.