Individuato il ladro-testimone di nozze. A incastrarlo il video e i precedenti

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Uno scorcio di via Roma in centro a Bassano. Nel riquadro un frame del furto

Il finto testimone di nozze che aveva arraffato un centinaio di euro dal registratore di cassa di un negozio di articoli da regalo in pieno centro a Bassano ha un nome e un cognome. Si tratta di L. A. (in assenza di arresto in flagranza sono state rese note solo le iniziali), individuo ben conosciuto dai carabinieri in virtù di precedenti analoghi in tema di furti con destrezza. Nei giorni precedenti l’uomo aveva sottratto poco meno di 100 euro dal Focushome aggirando il titolare Romano Zanon con fare bonario, per approfittarne alla prima distrazione. Il tutto, però, sotto lo “sguardo” virtuale delle telecamere di videosorveglianza. Per il 49enne, cittadino italiano e residente nel Bassanese, è scattato il deferimento in stato di libertà.

La vicenda, nonostante la modica cifra da etichettare come “maltolto”, nelle ultime ore aveva suscitato scalpore e una certa inquietudine tra gli esercenti del centro storico di Bassano, in seguito alla denuncia via facebook – con tanto di frame del video interno al negozio – da parte di Zanon, immortalando il ladruncolo davvero “da quattro soldi” visto l’importo del furto. Il malvivente era stato descritto come un attore nato, capace di conquistare la fiducia del negoziante che porta avanti l’attività in via Roma nel cuore di Bassano. Aveva finto di voler acquistare un set di pentole e oggettistica da cucina di un certo valore e spacciandosi per testimone di nozze. Per poi tornare, a distanza di un paio di giorni, scusandosi e inventandosi altre storielle con l’intento (ancora una volta fittizio) di acquistare un regalo stavolta destinato alla suocera.

Ad aggravare la situazione del malfattore, oltre all’identikit che di fatto lo renderà riconoscibile a tutti i commercianti della zona messi in guardia dal collega truffato, i suoi sostanziosi precedenti in tema di microcriminalità. Dalla sottrazione disdicevole di denaro dalla cassettine destinate all’Enpa e altre associazioni di volontariato ad altri furtarelli a Bassano e dintorni. Sono bastate 24 ore ai carabinieri della città del Grappa per riconoscerlo, identificarlo e raggiuungerlo per notificargli l’avvenuta denuncia.