Ubriaco minaccia la compagna e poi i carabinieri. In manette un pregiudicato sardo

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
A sinistra una pattuglia di carabinieri di Rosà, a destra l'arrestato

Un mercoledì sera carico di tensione in un’abitazione di Cartigliano, dove una donna è stata minacciata e spintonata con violenza dal neocompagno – ubriaco -, prima di chiedere aiuto ai carabinieri. Il tutto davanti al figlioletto, di appena tre anni. A finire in manette, dopo il tentativo di aggressione agli uomini dell’Arma, è Marcello Sergi, cagliaritano d’origine ma con residenza a Bassano. Dopo aver finto di sonnecchiare sul divano, il 45enne si sarebbe scagliato contro i militari dando in escandescenza. Tentativo miseramente fallito, vuoi per i riflessi allentati dai fumi dell’alcol vuoi per la prontezza dei carabinieri abili a schivare l’attacco furioso e immobilizzare l’individuo irrequieto.

Per il sardo è scattato l’arresto in flagranza, poco dopo l’episodio concitato avvenuto alle 22 di giovedì. Contestati i gravi reati di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, con processo a rito direttissimo. Sancito l’obbligo di firma nella stazione di Rosà per tre volte a settimana in attesa dei provvedimenti del giudice.

Toccherà alla convivente decidere presentare una seconda denuncia per i maltrattamenti subiti, riferiti alle forze dell’ordine. La donna, descritta come “estremamente scossa” dai carabinieri, sarebbe stata oggetto più volte di comportamenti prevaricatori da parte del compagno. I due condividevano l’appartamento di Cartigliano da pochi mesi, dopo l’inizio di una relazione sentimentale, nonostante i diversi precedenti del cagliaritano per minaccia, lesioni personali, percosse e violazioni, oltre a due condanne per patteggiamento per guida in stato di ebbrezza.

Comportamenti violenti e inopinabili forse taciuti da Sergi che, a suo malgrado, la mamma vicentina ha constatato in prima persona rischiando l’incolumità propria e di suo figlio. Stavolta, almeno, nessuno dei protagonisti della vicenda è rimasto ferito. Anche se va aggiunto un nuovo triste capitolo alla lista di episodi di violenza domestica riscontrati nel Vicentino.