Brucia l’isolante nel sottotetto e il monossido invade la palazzina: 13 intossicati

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Tredici persone, fra cui due bambini, sono rimaste intossicate questa mattina a Grumolo delle Abbadesse per una probabile fuoriuscita di monossido di carbonio. Tre quelle portate in camera iperbarica a Torri di Quartesolo per un trattamento di ossigenazione intensiva.

L’intervento dei vigili del fuoco è stato richiesto poco prima delle ore 8.30 in via Magnolie su richiesta dei sanitari del Suem 118 in un condominio composto da nove appartamenti. All’arrivo sul posto, le squadre provenienti dalla sede centrale di Vicenza hanno effettivamente rilevato la presenza di monossido di carbonio.

Da una prima ricostruzione, la dispersione sarebbe riconducibile alla combustione lenta della cellulosa utilizzata come isolamento nel sottotetto, presumibilmente surriscaldatasi in prossimità della canna fumaria. Tredici i residenti coinvolti, tutti assistiti dal personale sanitario: numerose ambulanze del Suem sono intervenute per il soccorso e la valutazione clinica degli intossicati. Quattro le persone trasportate in codice giallo all’ospedale San Bortolo di Vicenza. Nove, con un’intossicazione più lieve, sono state trasferite in pronto soccorso in codice verde (fra questi anche i due bambini).

Presenti anche i carabinieri di Torri di Quartesolo, il sindaco Andrea Turetta e il personale dell’ufficio tecnico del Comune. Le operazioni di ventilazione, bonifica e messa in sicurezza dell’edificio da parte dei vigili del fuoco sono ancora in corso.
Le cause rimangono comunque in fase di accertamento dai tecnici dei vigili del fuoco.

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