Genova, assalto al liceo occupato: vandalismi, svastiche e spragate

Il Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci di Genova è stato teatro di un violento assalto da parte di un gruppo di individui che armato di spranghe è entrato durante la notte nell’istituto dove era in corso un’occupazione degli studenti, approvata dall’assemblea d’istituto e organizzata con finalità culturali.
Al grido di “Viva il duce”, i responsabili hanno devastato alcune aule, imbrattato muri e superfici con decine di scritte e una svastica, infranto i vetri e svuotato gli estintori. Per fortuna nessuno è rimasto ferito. Sul posto sono poi sopraggiunti polizia, Digos e Scientifica.
Le indagini. Secondo le prime ricostruzioni della polizia, i responsabili dell’assalto, hanno sottratto spranghe ed altro materiale da un cantiere edile situato nei pressi della scuola e sono entrati forzando la porta di ingresso. Dopo aver messo a soqquadro l’istituto danneggiandolo con scritte e disegnando svastiche il gruppo si è dato alla fuga. La polizia ha immediatamente passato al setaccio le immagini dei sistemi di videosorveglianza locali e cittadini, avviato la repertazione di elementi utili da parte della polizia scientifica e la raccolta di informazioni da parte di testimoni. L’obiettivo è quello di definire l’esatta dinamica degli eventi e identificare i responsabili che, secondo la questura, “potrebbero essere minori”.
Per la Questura: “prematura qualsiasi qualificazione”. Le indagini, avviate dalla Digos, stanno procedendo a 360 gradi. “Nessuna ipotesi viene esclusa”, ribadisce una nota. Intanto sono stati ascoltati i primi testimoni, alcuni dei quali “hanno descritto gli autori del blitz come ragazzi giovanissimi, 15-17 anni, definendoli ‘maranza’”.
Leoncini di Avs: “Un fatto di una gravità inaudita”. Il consigliere di Avs, parla di un episodio che richiede massima allerta democratica. “La scuola dovrebbe essere un luogo sacro, fucina di cittadinanza. Chiediamo a tutte e tutti di tenersi pronti a partecipare e sostenere i ragazzi/e. Non possiamo lasciare impunita un’aggressione violenta contro studenti e contro la scuola come spazio libero di crescita, cultura e partecipazione. La Genova democratica e antifascista si stringa intorno alla Leonardo da Vinci e a tutti/e gli studenti”.
Valditara: “Preoccupato per le violenze al liceo Da Vinci a Genova”. Il ministro dell’Istruzione, si augura “che i responsabili di questo grave atto di violenza, sembrerebbe di stampo neofascista, siano rapidamente identificati e condannati. La scuola non può essere mai un luogo di intimidazione: deve prevalere sempre un confronto libero, plurale, rispettoso e in nessun caso prevaricatore”, ha aggiunto Valditara.
La sindaca Silvia Salis: “episodio di estrema gravità”. La prima cittadina chiede di far luce sua quanto accaduto al Liceo Da Vinci, esprimendo “la più ferma condanna da parte mia e dell’amministrazione. La violenza non è tollerabile in alcuna sua forma vedere una svastica sul muro di una scuola è uno schiaffo ai valori fondanti della nostra democrazia. Auspichiamo che si possa fare chiarezza in tempi rapidi sull’accaduto e che siano al più presto identificati gli autori»”, ha aggiunto la Salis.