Le colline del prosecco diventano patrimonio dell’Unesco

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Una notizia prestigiosa per l’Italia: le colline del prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, nel trevigiano, sono state dichiarate Patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco. L’annuncio è arrivato via Twitter dal ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi il quale ha spiegato: “La decisione è dovuta alla loro bellezza paesaggistica, culturale, agricola unica e al gran lavoro promozionale di squadra del sistema Paese”.

Il tweet del responsabile della Farnesina. Enzo Moavero Milanesi ha scritto: “Le splendide Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sono da oggi il 55mo sito italiano iscritto nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco. Con la decisone dell’apposito Comitato di selezione Unesco, si riconosce il valore universale di un paesaggio culturale e agricolo unico, scaturito da una straordinaria, sapiente interazione tra un’attività produttiva di eccellenza e la natura di un territorio affascinante”.

La proclamazione è avvenuta a Baku in Azerbaigian. L’occasione è stata la 43° sessione del Comitato del Patrimonio mondiale Unesco, con delibera unanime dei 21 Stati membri del Comitato, a conferma dell’alta qualità della candidatura italiana. Il risultato prova anche, si legge in una nota, la posizione di primissimo piano che l’Italia riveste in seno all’Unesco e l’ottimo gioco di squadra del sistema-Paese che ha visto coinvolti, insieme con la Farnesina, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e del Turismo, la Regione Veneto e il Comitato promotore della candidatura.

L’iscrizione delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, rafforza peraltro il primato dell’Italia che vanta il maggior numero di siti riconosciuti a livello mondiale. Lo fa sapere Coldiretti aggiungendo che il Belpaese può contare tra gli altri anche su molti “tesori” iscritti nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco come: l’Opera dei pupi (iscritta nel 2008), il Canto a tenore (2008), la Dieta mediterranea (2010) l’Arte del violino a Cremona (2012), le macchine a spalla per la processione (2013) e la vite ad alberello di Pantelleria (2014), l’arte dei pizzaiuoli napoletani (2017).