Carabiniere in borghese richiama un gruppetto di persone in strada e viene aggredito

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

Un carabiniere fuori servizio s’imbatte in quartetto di persone in strada sprezzanti delle normative anti diffusione del contagio e si becca un pugno in faccia dopo essersi qualificato come militare e aver avvicinato la comitiva. Spinto dall’innato senso del dovere, l’uomo in borghese aveva richiamato il gruppetto al rispetto delle regole, visto che i quattro stavano consumando delle bevande alcoliche in strada, e inoltre fuori dell’orario di apertura degli esercizi pubblici. Erano infatti le 19.

Un divieto probabilmente aggirato acquistando le bottiglie facendo scorta di alcolici per “accomodarsi” all’esterno, pratica non permessa al pari della formazione, di fatto, di un assembramento altrettanto inopportuno. Seppur in circostanze del tutto differenti, si tratta del secondo carabiniere ferito in due giorni nell’Altovicentino, dopo l’episodio di ieri mattina in stazione dei treni a Thiene.

L’episodio risale a ieri sera e si è svolto in via Mascagni, ai confini con la frazione urbana di Magrè, con vittima dell’aggressione improvvisa proprio un componente della compagnia dell’Arma scledense, in quel momento impegnato in quello che doveva essere un tranquillo giro in bicicletta attraversando la piccola via che dà su un’area residenziale. Alla richiesta di mantenere quantomeno il distanziamento sociale, in tutta risposta uno dei quattro uomini si è scagliato contro di lui, colpendolo in testa con un pugno e “condendo” la sfuriata con insulti e minacce di ogni tipo.

Per il carabinieri, ufficiale a tutti gli effetti dopo essersi qualificato come tutore delle forze dell’ordine, lesioni di lievi entità in seguito al colpo subito “a tradimento”, mentre in soccorso sul posto giungeva una pattuglia del nucleo radiomobile. I colleghi dell’aggredito hanno impiegato pochi secondo per rendere mansueto il “cuor di leone”, identificato poi in R.A.D.T., cittadino residente a Torrebelvicino – la nazionalità non è stata resa nota -, di 59 anni.

Il turritano trasportato nel vicino comando di via Maraschin è risultato anche gravato da altri precedenti di polizia. Un volto già noto insomma, nelle cronache dell’Altovicentino che dovrà aggiungere alla collezione di denunce già incassate in passato anche quelle per lesioni e violenza a pubblico ufficiale. Inoltre, sarà sanzionato per i comportamenti scorretti riguardo le norme anti Covid, così come i suoi compagni di bevuta in strada, mentre nel frattempo è stato rimesso in libertà dopo le notifiche di reato.