Siccità, ad Altissimo e Nogarole stop all’acqua dai rubinetti per 14 ore al giorno

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Siccità, la crisi idrica sta diventando grave in alcune parti della provincia. In particolare, nell’alta Val Chiampo i sindaci e il gestore Acque del Chiampo Spa in queste ore hanno dovuto adottare una misura d’emergenza: una sospensione dell’acqua dei rubinetti a fasce orarie, per 14 ore al giorno.

Nell’area ormai da settimane il riempimento delle cisterne che garantiscono l’erogazione di acqua del rubinetto è affidato ad autobotti che portano il prezioso liquido blu dal fondovalle, con un via vai quotidiano: le sorgenti sono scariche, vista la siccità prolungata in primavera e l’assenza di nevicate in inverno. La situazione è sempre più critica, la pressione nei rubinetti dei due Comuni di Nogarole e Altissimo nel fine settimana si era ridotta al minimo. Così, gestore e Comuni hanno deciso una misura che in zona non veniva adottata da anni: la sospensione – per ora fissata per una settimana – sarà in vigore dalle 14 alle 18 e dalle 20 alle 7.30 del mattino. In parallelo, i sindaci hanno deciso di dare un giro di vite ai comportamenti domestici ritenuti inaccettabili, proprio per la crisi idrica che l’area sta vivendo: all’acqua razionata si accompagneranno sanzioni per chi riempie d’acqua le proprie piscine, lava la macchina o usa acqua del rubinetto per abbeverare gli orti.

In questa settimana di tempo le autorità sperano di poter riempire a sufficienza le cisterne da poter togliere il razionamento; in caso contrario, verrà prolungato.