Stesso sport, stessa società, stessa morte in pochi giorni: due indagini sui decessi di Anna e Alberto

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Alberto Zordan e Anna Zilio

Si terrà oggi pomeriggio, 6 novembre, nella chiesa di Santa Maria Assunta a Sovizzo al Piano il funerale di Alberto Zordan, il runner e grafico 48enne trovato morto nella sua casa nella notte fra sabato e domenica scorsi, colpito da un malore fatale che non gli ha lasciato scampo. L’autopsia è già stata eseguita e si attendono ora i risultati.

La Procura di Vicenza ha infatti aperto per questa morte un fascicolo d’indagine, al momento senza indagati, e sta acquisendo tutta la documentazione medica e non solo. A confermarlo è il procuratore capo di Vicenza, Lino Giorgio Bruno.

Zordan era associato nella stessa squadra (il Team Km Sport di Verona) di Anna Zilio, la 39enne originaria di Marano Vicentino e residente a Verona,  morta per un malore in casa il 13 ottobre scorso, a sole tre settimane di distanza. La Procura veronese e quella vicentina sono in contatto al fine di individuare eventuali collegamenti fra i due decessi.
I due, infatti, non solo si conoscevano perchè condividevano la stessa passione per la corsa nella stessa società veronese, ma erano allenati dallo stesso trainer, Emanuele Marchi, titolare del negozio di articoli sportivi presso cui Anna Zilio lavorava. Stesso sport, stessa società (che riunisce runner, ciclisti e triatleti), stesso allenatore, stessa morte prematura per un malore fatale nella notte e per di più a poca distanza uno dall’altro. Così, mentre già per la morte di Anna Zilio era stato aperto un fascicolo in Procura della Repubblica a Verona, ora una seconda indagine prende il via anche nella Procura berica.

Tragedia nella corsa: Km Sport piange un altro atleta, addio ad Alberto Zordan

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