Truffa dello specchietto: anziano abbocca e sgancia 100 euro. Denunciati due siciliani

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Uno specchietto laterale di un'auto (immagine d'archivio)

I carabinieri di Sossano hanno individuato e denunciato i due presunti autori di un raggiro ai danni di un pensionato vicentino di Orgiano, caduto nel tranello della “truffa dello specchietto retrovisore” giovedì scorso. A beccarsi una notifica di comparizione di fronte ai giudici saranno due giovani siciliani di 25 e 27 anni, (F.B. e S. B. le iniziali), originari di Noto nel Siracusano e attivi in Veneto a quanto pare in attività torbide, al limite del lecito. Si sarebbero intascati 100 euro ai danni di un ingenuo automobilista di 71 anni.

Anzi, ben oltre il limite secondo i militari dell’Arma, che al termine dell’attività investigativa e sulla base della lucida testimonianza del pensionato gabbato nella mattinata del 28 marzo hanno individuato i presunti responsabili. Il fatto si è verificato nel territorio comunale di Sossano, seguendo una dinamica ormai consolidata: lamentare un (finto) danneggiamento allo specchietto della propria auto dopo aver sferrato un colpo ad un altro mezzo di passaggio. Quasi sempre, in casi analoghi, con a bordo un anziano solo. La “controversia”, come da canovaccio, è stata risolta in via bonaria in pochi minuti con una “mancia” da 100 euro, somma non dovuta.

Il pensionato vicentino, una volta raccontato l’episodio a familiari e conoscenti, si è reso contro successivamente di essere caduto in un astuto trabocchetto, recandosi presso la stazione dei carabinieri per portare la sua testimonianza e mettere nero su bianco la denuncia. Che ha portato ai due siciliani, artefici e autori materiali di un raggiro che se per la giustizia italiana può essere definito “di scarso rilievo”, viene invece socialmente percepito come un fatto grave perpetrato ai danni di vittime di fasce deboli, come gli anziani.