6-7 gennaio, torna nelle grotte di Villaga il presepe vivente più grande del Veneto

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Torna venerdì 6 e sabato 7 gennaio la Natività a dimensioni reali nelle millenarie grotte di San Donato, a Villaga: 300 le persone coinvolte nella rappresentazione, fra figuranti e volontari, e migliaia i visitatori che saranno richiamati nel piccolo borgo-presepio del Basso Vicentino.

Nella piccola comunità di Villaga ai piedi dei Colli Berici, dove ormai da decennale tradizione si prepara uno dei più grandi presepi viventi del Veneto che richiama tantissimi visitatori  per ammirare una Natività con pochi eguali nel resto d’Italia per la scenografia naturale. Quest’anno il Presepio Vivente di Villaga chiuderà il Natale, il 6-7 gennaio: è la prima volta che slitta così in fondo alle feste.

“Questione tecnica – spiega il coordinatore generale Antonio Gotter – visto che tradizionalmente, per agevolare i volontari che vi lavorano, scegliamo un fine settimana a scavalco tra Natale e Capodanno. Cosa che quest’anno non è potuta accadere se non all’Epifania!”.
Di esperienza collettiva parla invece il regista Antonio Gregolin: “Parlano i numeri: 220 figuranti, oltre 70 volontari dietro le quinte, elettricisti, tecnici, truccatori, sarte, come in un film ma in diretta. Sono i numeri di quello che mi piace definire un grande laboratorio sociale che parte da una piccola comunità come Villaga, ma ha la forza di essere un evento, divenuto sempre più grande nel tempo, il cui valore però va ben è oltre il suo valore artistico, lambendo il sociale che visti in tempi come questi è un valore non trascurabile!”.

Intanto, quel piccolo borgo che sembra a sua volta un piccolo presepio, si lavora alacremente per le ultime rifiniture, in attesa che arrivino migliaia di visitatori: «Il presepio è anche uno strumento di valorizzazione del territorio – aggiunge Gregolin -, con il ripristino dei sentieri, la messa in sicurezza delle grotte, restituisce dignità al luogo, il tutto grazie all’abnegazione del volontariato». A sottolineare quanto  ciò sia un bene comune, anche il sindaco di Villaga Eugenio Gonzato che parla di “miracolo presepio”: «Lo è in ogni sua edizione e forma – aggiunge il primo cittadino -, tanto che il paese vive di luce riflessa per i mesi a venire, grazie alla promozione territoriale che la manifestazione svolge verso le bellezze naturalistiche dei colli e grotte, della gastronomiche e il nostro patrimonio culturale. Ne beneficia anche l’intero circondario, e il merito è tutto dei tanti volontari”. Un impegno riconosciuto dalla stessa Regione Veneto, che il 22 dicembre ha ospitato una delegazione di Villaga  a Palazzo Ferro Fini.

Emblematico il tema di quest’anno: “Dalla pietra alla carne”, con nove quadri viventi che spazieranno dal significato delle statue a quello delle figure in carne e ossa. “Con un riferimento alla guerra di oggi  – conclude il coordinatore Gotter – rappresentato dalla rievocazione di un segmento di storia della Prima guerra mondiale, del Natale in trincea del 1917  e poi di quello del Dopoguerra del 1941. Il nostro non deve essere solo un presepio di bellezza, ma soprattutto una riflessione aperta a credenti e non, che sono i motivi su cui lavoriamo da anni”.
L’appuntamento è quindi il 6 e 7 ge3nnaio, dalle 13.30 alle 20: punto unico di accesso, con bus navetta, dalla chiesa di Pozzolo. Tutte le info sulla pagina facebook Presepe Vivente in Grotta di Villaga.