Letta lancia l’allarme democratico con il centrodestra al governo. Salvini: “il popolo è sovrano”

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In vista delle elezioni del 25 settembre Enrico Letta ha lanciato un allarme: “la destra – dice -potrebbe raggiungere il 70% dei seggi, con evidente rischio di stravolgimento della democrazia del nostro Paese”. Il ragionamento del segretario Pd si basa sugli “effetti perversi” della legge elettorale, alla luce del taglio dei parlamentari: “E’ possibile – ha spiegato – che il 43% dei consensi dati al centrodestra si trasformi in un 70% dei seggi, uno scenario politico e democratico da incubo”. Per Letta, però, non c’è ancora nulla di scritto. L’idea che la destra abbia già vinto “è solo un abbaglio”, perché “ci sono 60 collegi uninominali contendibili” e la partita si gioca lì, per questo la scelta vera è “fra noi e la destra”. In quest’ottica, “il voto per le liste di Calenda e Conte è oggettivamente un aiuto per la vittoria della destra”.

Rosatellum alla mano, per Letta “un +4% a noi” invece che a 5 stelle o Terzo polo “consentirebbe di riportare la partita nella contendibilità”. In un collegamento via Zoom, Letta ha spronato i 600 candidati e candidate della lista: “Abbiamo 17 giorni per cambiare la storia del nostro Paese”. Ieri pomeriggio il segretario dem ha aperto la campagna elettorale per Roma e per la regione Lazio.

Al segretario del Pd ha risposto il leader della Lega matteo Salvini: “Non c’è nessun rischio per la democrazia perché il popolo è sovrano. Letta vive su Marte”. Anche Giorgia Meloni ha respinto al mittente e ha affermato che la legge elettorale “è stata scritta e imposta dal Pd, con il voto contrario di Fratelli d’ Italia. Ma quanto fa ridere la sinistra italiana?”.

Freddo il capo di Forza Italia Silvio Berlusconi: “Sto vivendo” questa campagna elettorale “in un modo non praticato da altri leader, perché io parlo solo dei punti del nostro programma. Mentre vedo che molti altri fanno una campagna elettorale tutta di attacchi e calunnie e questo mi spiace molto”.

Il colpo di Letta è arrivato anche al centro e al M5s. “Ma quindi Enrico Letta avete già perso? – è stata la battuta di Calenda -. Che modo di fare campagna elettorale assurdo. Bloccheremo noi la destra sul Senato al proporzionale”.
E Conte: “Cari cittadini non cadete nella mistificazione opportunistica di chi dice che il voto utile sia solo il voto utile solo a se stesso, trovo tanta arroganza in questa posizione. Letta ha deciso di fare di noi un capro espiatorio”. Al Nazareno ripetono che “la partita è aperta e contendibile, ce la possiamo giocare, punto su punto, territorio sul territorio”.