Caso di febbre dengue a Schio: disinfestazione iniziata e raccomandazioni dal Comune

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Interessata dai tre giorni di intervento preventivo l'area di prima collina di località Raga Bassa

Dopo la notizia di un caso di febbre dengue riscontrato a Schio è iniziata questa mattina la disinfestazione annunciata nel tardo pomeriggio di martedì, abbinato alla diffusione alla cittadinanza di un vademecum di consigli e pratiche utili per affrontare un problema che, per quanto isolato e circoscritto, necessita di prudenza.

Questa mattina alle 8 in piazza Statuto si è riunito il tavolo di unità di crisi, presieduto dal sindaco Cristina Marigo, al fine di coordinare le azioni da compiere in accordo con il servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Ulss 7 Pedemontana, distretto 2 Alto Vicentino. Coinvolti da oggi anche i volontari della Protezione Civile locale, a prestare supporto nei tre giorni che si prospettano dedicati alla disinfestazione in località Raga Bassa.

Intanto è giunta la conferma ufficiale che il paziente contagiato dalla malattia ha contratto il virus all’estero, con sintomi manifestatisi al rientro in Veneto e subito la profilassi da adottare in queste situazioni. Il cittadino scledense sta comunque bene, e si sta curando in regime di isolamento domiciliare. Gli spazi pubblici e privati interessati consistono nell’area tra le via Raga Bassa, Calbarine, Vaiselle e Strada Masetto nella zona collinare sopra il centro abitato della frazione di Magrè. Previso l’impiego anche di alcune pattuglie di polizia locale a supporto.

Intervento già affidato a una ditta specializzata, che utilizzerà sostanze larvicide e adulticidi per le zanzare già formate, andando anche alla ricerca di eventuali focolai di larve in cortili e giardini, visto che questo tipo di insetto può divenire un vettore di contagio. “Abbiamo attivato subito tutte le procedure previste dal protocollo regionale per la gestione arbovirosi – spiega la Marigo –. La salute pubblica è una priorità, come amministrazione comunale abbiamo il dovere di intervenire con tempestività ed efficacia per prevenire qualsiasi rischio per la popolazione. La macchina operativa si è mossa in stretta collaborazione con l’Ulss 7, la Protezione Civile e i nostri uffici comunali”.

Aggiunge il sindaco: “La disinfestazione che parte oggi va considerata misura preventiva e necessaria. Siamo consapevoli che può comportare qualche disagio, ma è un intervento mirato e limitato nel tempo, pensato proprio per evitare situazioni ben più gravi. Chiedo quindi ai cittadini delle zone interessate la massima collaborazione, sia permettendo agli operatori di accedere alle aree private, sia adottando quei piccoli gesti quotidiani che possono fare la differenza, come svuotare i sottovasi o trattare i tombini”.

Zanzara Aedes_aegypti (foto Wikipedia), principale vettore della febbre Dengue

Ecco i vademecum ricavati dall’ordinanza comunale

  • Raccomandazioni per tutta la cittadinanza:
    – Eliminare ogni possibile ristagno d’acqua nei propri spazi esterni
    – Tenere puliti e in ordine giardini, cortili e aree verdi
    – Utilizzare prodotti larvicidi nei tombini e nelle griglie di scarico
    – Chiudere in modo ermetico secchi, bidoni e contenitori
    – Trattare o svuotare piscine e fontane private non utilizzate
  •  Le indicazioni tassative per i residenti nella fase di disinfestazione
    – Consentire l’accesso agli operatori incaricati per i trattamenti
    – Coprire con teli eventuali orti durante la disinfestazione
    – Evitare ristagni d’acqua e svuotare contenitori
    – Chiudere o trattare tombini e pozzetti
    – Trattare o svuotare fontane e piscine non in uso
    – Esporre l’ordinanza negli spazi comuni. 

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