Finisce in carcere il marito presunto stalker. Non rispettava i domiciliari e altri divieti

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Il marito presunto stalker non ha retto all’ossessione per la sua ex compagna, evadendo di fatto dagli arresti domiciliari e tentando in più occasioni di contattarla o avvicinarla. Condotte ritenute gravi e pericolose dal Tribunale, che ha disposto l’immediato arresto di J.C. 38enne originario di Malo, eseguito ieri pomeriggio dai carabinieri di Schio. L’uomo, indagato per maltrattamenti e violenza in ambito familiare ora si trova in cella presso la casa circondariale di S. Pio X a Vicenza.

La misura della detenzione domiciliare, in casa della famiglia d’origine, non è evidentemente bastata per riportarlo alla ragione. Su di lui pende una denuncia per maltrattamenti e atti persecutori, conseguenza di una relazione burrascosa con la moglie che, secondo le indicazioni dei militari, si protraeva da almeno 15 anni.
Caratterizzati da picchi di violenza e riappacificazioni sistematiche. Negli ultimi tempi alcuni episodi finiti sotto indagine si erano verificati in presenza di figli. Si tratta del motivo per cui non vengono fornite generalità complete e immagini dell’uomo assicurato in carcere, al fine di non renderli riconoscibili i minori.

Al (recente) divieto categorico di intrattenere qualsiasi tipo di relazione o tentativo contatto con la donna, che vive con i figli della coppia nell’Altovicentino, l’indagato sottoposto al regime di custodia cautelare avrebbe risposto con una serie di trasgressioni accertate dai carabinieri di Schio. La situazione si è poi aggravata ulteriormente al riscontro oggettivo dell’evasione dai domiciliari, verificata attraverso le indagini acquisendo filmati di sorveglianza, tracciati gps e testimonianze dirette.

Toccherà ai giudici ora rivalutare la posizione dell’indagato e arrestato, valutarne l’effettiva pericolosità sociale e determinare i provvedimenti del caso.