“Lo schianto, le ferite e Luca intrappolato in auto, ma stiamo bene e voglio ringraziare tutti”

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“E’ il 29 novembre e io e Luca siamo in auto diretti a Schio quando un tir invade la nostra corsia: pochi secondi per pensare alle cose più belle e più importanti della vita prima del ‘boom’, lo schianto assordante”.

Il racconto – affidato ai social – è di Serena Dalle Molle di Giavenale, ferita insieme al compagno Luca l’altra sera in un grave incidente stradale a San Vito di Leguzzano, lungo la Sp46 “Pasubio”: l’autista di un camion con al rimorchio uno scavatore ha perso il controllo del pesante mezzo, coinvolgendo nell’incidente altre cinque vetture. Fra queste, ad avere la peggio è stata proprio quella con a bordo Luca e Serena, che a distanza di un giorno ha voluto dedicare una sua riflessione a quanto successo, alla paura ma anche alla solidarietà e alla professionalità incrociata in un momento così difficile.

“Tutto intorno a noi va in pezzi. Disperazione paura. Io riesco ad uscire dall’auto – racconta Serena – mentre Luca rimane incastrato in macchina. Il mio compagno, il mio amore, il mio motivo di vita, il padre dei miei figli. Sono attimi di terrore: lo guardo dal finestrino cercando di strappare la porta. Finché riusciamo a liberarlo, grazie all’aiuto di molti, di Luigi Peduto in particolare: non ci pensa due volte infatti a buttarsi in macchina. Siamo trasportati in pronto soccorso e di lì partono i controlli. Incredibile ma vero: siamo vivi, siamo salvi e tutto sommato anche se con punti, ammaccato e dolorante anche Luca sta bene. Riusciamo a rivedere i nostri bimbi e riabbracciare i nostri cari e questa è davvero l’unica cosa che conta”.

Incidente in strada “Pasubio”: sei mezzi coinvolti, cinque feriti e lunghe code – VIDEO

“Il mio messaggio – spiega Serena – è dedicato e vuole essere un ringraziamento dal profondo del cuore a tutti quelli che ieri ci hanno teso una mano, una coperta, ci hanno confortati, rassicurati ed aiutati. A partire dagli amici che come angeli custodi sono arrivati sul posto. Prima di tutto grazie a Luigi per avermi aiutato ad estrarre il mio uomo dal catorcio che era rimasto della macchina, a Letizia Riggio, a Filippo e Davide dei vigili del fuoco e tutti quelli del Suem che ci hanno assistito in pronto soccorso, che ci hanno tenuti vicini e regalato un sorriso. Grazie a tutti quelli che sono intervenuti sul posto, ai ragazzi e ragazze della Siggi, ai passanti, alla mia adorata sorella e alla mia sorella acquisita Martina De Marchi: entrambe sono state fantastiche. Grazie a tutti. Vorrei conoscervi tutti per nome per ringraziarvi, ma spero che questo messaggio vi arrivi. Grazie: siamo come d’autunno sugli alberi le foglie”.