Bimbo morì per il distacco della placenta, assolta ginecologa

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L'ingresso dell'ospedale di Santorso

Una ginecologa dell’ospedale Alto Vicentino è stata assolta ieri pomeriggio in Tribunale a Vicenza dall’accusa di omicidio colposo di un neonato.

Anna De Toni, dottoressa di 41 anni di Marano – difesa dall’avvocato Paolo Vicentini -, ha agito con correttezza e senza violare la legge: queste le conclusioni a cui è arrivata il giudice Barbara Maria Trenti, che l’ha assolta perché il fatto non sussiste.

La vicenda era avvenuta nel settembre del 2012. Il piccolo Aleksandar – figlio della coppia serba Dijana Ristic e Marko Milojevic, che allora viveva a Giavenale di Schio e che dopo il dramma è rientrata in Serbia – nacque con il taglio cesareo a 35 settimane di gestazione all’ospedale di Santorso un giorno dopo il ricovero della madre.

Le condizioni cliniche del piccolo alla nascita risultarono disperate a causa di un distacco placentare che aveva provocato la mancanza di ossigenazione. Trasferito all’ospedale San Bortolo, morì dopo due giorni. Inizialmente i consulenti della procura avevano evidenziato errori medici, ma nel corso del dibattimento è invece emerso come non si sarebbe potuto rilevare in altro modo il distacco della placenta.

La famiglia del piccolo era uscita dal dibattimento dopo un risarcimento da 400 mila euro da parte della società con cui era assicurata l’Ulss.