Pasubio, Strada 52 Gallerie: partiti i lavori dopo la frana. Sarà riaperta entro inizio estate

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Due immagini del Cai di Schio testimoniano il pericolo dopo l'evento franoso

Iniziano oggi via cielo e in prossimità delle vette del massiccio del Pasubio gli attesi lavori di ripristino di un tratto della Strada delle 52 Gallerie del Pasubio, dopo il recente crollo di pietre e terra in seguito a una frana. Il problema si verificò ai primi di aprile del 2023, con conseguente chiusura al pubblico e necessità di una procedura urgente per provvedere alla manutenzione straordinaria.

L’intervento programmato, non certo agevole alle soglie dei 2 mila metri di quota – tanto da utilizzare un elicottero per il trasporto di una piattaforma temporanea e altro materiale -, si concluderà al massimo entro una decina di giorni, salvo problematiche dovute al meteo. A dar notizia della fase esecutiva avviata per il ripristino della strada mulattiera è il gruppo “Valli Futura” che compone la giunta di Valli del Pasubio.

Per finanziare l’opera si attingerà ai cosiddetti “fondi migliorie”, risorse accantonate negli ultimi tre anni dalla gestione comune Valli-Posina dei parcheggi in località Campiglia. Salvo imprevisti, quindi, la strada scavata nella roccia nel corso della Grande Guerra oltre un secolo fa tornerà interamente percorribile dagli escursionisti entro l’inizio dell’estate. Costo del “cerotto” temporaneo di circa 8 mila euro.

Il crollo dell’aprile scorso, in seguito al disgelo, aveva provocato un visibile cedimento della base in un tratto panoramico tra il 45° e il 46° tunnel, “privando” dell’ultimo strappo i frequentatori del Pasubio. La parte sommitale è stata interdetta, per cautela, quindi, negli ultimi due mesi, con un’ordinanza di divieto di transito pedonale visto il sedime dissestato e il rischio tangibile che altre porzioni di “muretto” potessero cedere.

Nel contempo era stato avviato subito dagli enti locali interessati l’iter amministrativo con il reperimento dei fondi per procedere al più presto al ripristino in sicurezza, tempi tecnici e burocratici permettendo. Lavori affidati a una ditta specializzata in consolidamento di sentieri e rispristino post frane, con la posa e assestamento di una pedana/passerella che sarà adeguatamente fissata. Si tratta in questo caso di una soluzione temporanea, in vista di un intervento strutturale futuro.