Costabeber: “Sono e resto nella maggioranza, ma per amministrare bene bisogna comunicare”

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Prende parola Edoardo Costabeber, il 32enne consigliere di maggioranza ad Arsiero che dopo essere stato più volte citato dalla capogruppo di SìAmo Arsiero Tiziana Occhino in quanto fautore di alcune prese di posizione di critica nei confronti dell’operato del Sindaco Cristina Meneghini, vuole smarcarsi dal ruolo scomodo di dissidente e spiegare le sue ragioni.

E se sull’ingresso al paese rivendica un’interrogazione tesa a chiarire alcuni punti che a suo dire non sarebbero stati compresi dalla popolazione, dall’altro sottolinea come nella raccolta firme contro il dosso rallentatore di Via Borgo, il suo ruolo sia stato quello di presentatore e non di promotore della raccolta firme.

“Quello che vorrei ribadire – spiega Costabeber che ammette di essere molto cresciuto anche umanamente durante l’esperienza amministrativa che lo ha visto appunto sostenere l’attuale primo cittadino – è che il nostro ruolo di consiglieri dovrebbe essere quello di metterci a disposizione della gente, questo uscendo anche dai schematismi soliti di maggioranza e opposizione: gli amministratori che incontrano i propri concittadini, non i cittadini costretti a rivolgersi al ‘palazzo’ dove spesso le risposte tardano ad arrivare. Sulla nuova entrata del paese, giusto per essere trasparenti, io non potevo ignorare le lamentele che arrivavano con gente che mi chiamava ogni giorno: l’incrocio era davvero molto poco intuitivo e solo oggi, grazie alla segnaletica verticale ed orizzontale si riesce a comprenderlo meglio. Questo è successo anche con il dosso: ai residenti avremmo potuto rispondere mettendo in sicurezza il parco giochi con una recinzione, invece è stato installato un dosso senza comunicare nulla. E chi mi conosce sa quanto per me la comunicazione e il continuo dialogo con il paese siano punti assolutamente fondamentali e non trattabili“.

Getta acqua sul fuoco invece sull’idea che queste iniziative siano l’anticamera di una scissione e illustra perchè anche l’appoggio mediatico sia stato utile, non senza rivolgere però un messaggio di amarezza e di ammonimento nei confronti di qualche collega di maggioranza: “Capisco che alcuni possano vedere nel mio attivismo un assist alla minoranza, ma io faccio il mio lavoro con la serietà di chi è chiamato a rappresentare la fiducia dei propri cittadini: sono e resto parte della maggioranza – dichiara Costabeber che spiega l’utilità del tam tam mediatico e social a fini informativi, social che ammette di usare proprio per comunicare in tutti i modi possibili – ma non posso dire di essere stato capito. Resto convinto, per dirla con una metafora, che se c’è della polvere vada spazzata via assieme e non nascosta sotto il tappeto: invece devo ammettere che le mie osservazioni sono state viste come un dispetto fine a sè stesso. Io comunque rimango fedele ai miei valori: è ciò che faccio da 4 anni ed è quello che intendo fare anche per il futuro”.

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