Torna “Parole a Confine”. Musica, libri e teatro per trasformare le cadute in voli

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Claudia Durastanti, tra gli ospiti del Festival

Farsi guidare dalla perdita dell’equilibrio e dalla caduta e affrontarli come un nuovo viaggio inaspettato. Andando oltre il crollo, oltre il precedente confine. Attorno a questo bisogno di trasformare le cadute in voli è stata pensata e costruita la diciassettesima edizione del Festival “Parole a Confine” che si terrà a Carrè e Chiuppano tra il 2 e il 16 ottobre, con il patrocinio della Regione del Veneto e della Provincia di Vicenza. Sette gli appuntamenti in cartellone con teatro, musica, fumetti, e libri.

IL PROGRAMMA. L’apertura del festival, sabato 2 ottobre, alle 20.30 in palestra di Carré, è affidata a Fantateatro con “Il giro del mondo in ottanta giorni”. Un viaggio attorno al mondo, in cui ogni perdita è occasione di scoperta, con uno sguardo colmo di meraviglia. Un viaggio attraverso le età, che consentirà anche agli adulti di far pulsare le loro cellule ancora bambine. Stessa location per l’appuntamento di domenica 3 ottobre (20.45) con Riccardo Sinigallia che solcherà il palco con “Concerto a cuor leggero”, uno spettacolo dove non vengono presentate canzoni nuove, ma quelle già scritte. Solo con modalità nuove. Sinigallia, dopo l’esperienza con i Tiromancino, dopo anni di carriera solista, dopo un anno e mezzo passato ad ascoltare, si trasforma di nuovo e ci regala un concerto informale con Laura Arzilli (basso e voce), Francesco Valente (chitarra) e Maurizio Loffredo (mix).

Martedì 5 ottobre, alle 20.45, all’Auditorium di Chiuppano, sarà la volta della prima scrittrice del Festival: Claudia Durastanti, autrice pluripremiata di “Un giorno verrò a lanciare sassi alla tua finestra”, “A Chloe, per le ragioni sbagliate”  che alterna alla scrittura l’attività di traduttrice. Un incontro per esplorare il suo “La straniera” e parlare di voci che si intrecciano, quella dell’autore e quella del suo traduttore. E così percorrere una vita sempre sul confine: dall’America, dove è nata, alla Basilicata, dove è cresciuta, all’Inghilterra dove vive. Dall’inglese, al dialetto, all’italiano. Sempre su quella sottile linea dove tutte le lingue si toccano. Mercoledì 6 ottobre, alle 20.45, al Centro Culturale Caradium di Carré, si volgerà lo sguardo al fumetto, con Ernesto Anderle (Roby il pettiorosso) che, con le sue tavole, mescola musica e disegno, dando alle biografie dei cantanti e alle loro canzoni forme, volti e colori.

Sabato 9 ottobre, alle 20.45 all’Auditorium di Chiuppano, toccherà a Michela Marzano, autrice pluripremiata de “L’amore è tutto: è tutto ciò che so dell’amore”, filosofa, saggista schietta e coraggiosa. Qui presenterà il suo nuovo libro in uscita  “Stirpe e Vergogna”. Un romanzo di segreti di famiglia, fughe dal passato, sensi di colpa, scoperte e cadute. La storia di una famiglia che racconta la storia di tutte le famiglie italiane, con nonni fascisti, nonni partigiani e nipoti che si chiedono chi sono. Giovedì 14 ottobre (20.45) si torna al Centro Culturale Caradium per Noelle Revaz, che presenterà il suo Ermellino Bianco e altri racconti e per la sua traduttrice, Maurizia Balmelli. Un incontro a due, tra un’autrice straniera e chi le dà voce. Noelle Revaz è una delle scrittrici più potenti della letteratura svizzera contemporanea. Maurizia Balmelli traduttrice dall’inglese al francese, ha tradotto Sally Ronney, Cormac Mc Carthy, Agota Kristof e Yasmina Reza.

Chiuderà il Festival, sabato 16 ottobre, alle ore 20.45, all’Auditorium di Chiuppano, Tindaro Granata con il suo Antropolaroid, monologo teatrale in cui l’autore/attore narra la storia della sua famiglia e racconta il senso della giustizia, della solidarietà, la lotta per l’amore e la libertà. Uno spettacolo di cupa bellezza, attraversato da una inquietudine dolorosa. Un susseguirsi di cadute e metamorfosi, di crisi e reinvenzioni. Lo spettacolo sarà preceduto dal monologo del giovane Leonardo Castelli, che presenterà il suo personale Antropolaroid.

Parole a Confine è anche Festival Ragazzi – Vietato ai Maggiori che quest’anno sarà dedicato a Il giro del mondo in 80 giorni. Un viaggio dal Tamigi al Reno, da New York a Shangai fino a Timbuktù. E, come sempre, WOMBY, il magazine del Festival, i racconti in lingua straniera, le letture animate con Miss. Bly e Mr. Fogg e la riscoperta delle cartoline da viaggio. Una settimana di esperienze per abitare lingue e luoghi diversi, e ricordarsi che i grandi viaggiatori sono spesso viaggiatrici.

Tutti gli eventi si terranno nel rispetto della normativa anti covid, con obbligo di green pass. Prenotazione obbligatoria a tutti gli eventi sul sito www.paroleaconfine.it I biglietti degli spettacoli potranno essere acquistati presso le Biblioteche di Carré e Chiuppano o acquistati direttamente la sera dell’evento (in base alla disponibilità). Info presso le biblioteche di Carré (0445/893047) e Chiuppano (0445/892972), oppure sul sito del Festival.