Comunità energetiche al via nel Thienese: 11 Comuni coinvolti, invito aperto a tutti

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I Comuni di Thiene, Caltrano, Carrè, Chiuppano, Calvene, Fara Vicentino, Lugo di Vicenza, Sarcedo, Salcedo, Zanè e Zugliano lanciano il progetto di costituzione di comunità energetiche rinnovabili: è stata pubblicata la manifestazione di interesse per cittadini, enti, associazioni e imprese.

I Comuni partecipanti, grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Verona, attiva nei territori di Verona Vicenza Belluno Mantova e Ancona, danno il via al percorso che porterà entro l’anno alla nascita delle prime Comunità Energetiche Rinnovabili (abbreviato, “Cer“) nel territorio.

L’iniziativa è stata promossa e finanziata con un contributo di 60 mila euro dalla Fondazione nell’ambito della propria mission istituzionale a sostegno dello sviluppo del territorio, tramite un bando che ha visto il raggruppamento di Comuni, con capofila Thiene, partecipare con la proposta di realizzare una o più Cer, a seconda delle condizioni tecniche che si presenteranno.

Il 14 marzo alle 18.45, all’Auditorium Città di Thiene-Fonato in via Carlo del Prete 37, si terrà il primo incontro pubblico con la cittadinanza per presentare il progetto e le modalità di adesione. I sindaci, assieme agli advisor tecnici selezionati da Fondazione, Sinloc e Energy4Com, illustreranno il percorso che il territorio ha deciso di intraprendere, e spiegheranno nel dettaglio il funzionamento delle Cer dal punto di vista tecnico e dei vantaggi economici, ambientali e sociali che queste nuove realtà promettono di offrire. L’incontro del 14 marzo è libero e sarà possibile seguirlo anche on line (info: comune.thiene.vi.it).

Le Cer sono realtà costituite su base volontaria da privati cittadini, enti pubblici, associazioni e attività economiche per produrre e condividere in modo autonomo energia pulita, tramite la realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile (fotovoltaici, eolici o di altra natura). I principali vantaggi delle Cer sono l’ottenimento di interessanti ricavi economici grazie all’incentivo sull’energia condivisa riconosciuto, per vent’anni, dal Gestore dei Servizi Energetici (Gse), e la riduzione delle emissioni di anidride carbonica grazie all’aumento della produzione di energia pulita.
L’incentivo economico che viene riconosciuto alla Cer costituisce una risorsa per la comunità stessa, che può decidere di condividerlo tra i suoi partecipanti, ma anche investirlo in attività solidali, ad esempio sostenendo attività filantropiche a vantaggio del territorio.

La possibilità di aderire alla Cer è offerta a tutti – ad eccezione delle grandi imprese – anche se non si è dotati di un impianto fotovoltaico o non si ha intenzione di realizzarlo. È possibile infatti essere un produttore-consumatore di energia all’interno della Cer, ma anche solo un semplice consumatore, senza obbligo di sostenere investimenti.
A partire dai prossimi giorni i Comuni coinvolti pubblicheranno sui propri siti istituzionali gli Avvisi di Manifestazione di interesse rivolti a coloro che vorranno dichiarare la loro volontà (non vincolante in questa fase) di partecipare alla realizzazione delle Cer.

È invece già stato avviato un censimento degli immobili comunali e dei rispettivi consumi energetici, propedeutico al dimensionamento tecnico delle Cer ed all’esecuzione dello studio di fattibilità tecnico-economico.

“In questa fase di costituzione delle Cer – sottolinea Carlo Gecchelin, consigliere comunale thienese delegato alle politiche energetiche – ritengo sia stato fondamentale che i Comuni si siano adoperati per tempo in modo di essere attori principali nel governarle rispettando i principi di solidarietà e sostegno alla povertà energetica, che sono stati alla base dell’idea delle Cer, evitando che questi venissero messi in secondo piano favorendo interessi economici da parte di gruppi privati. Voglio, inoltre, ringraziare la società pubblica Impianti Astico, assieme al partner tecnico Aess, che ha svolto un importante lavoro preparatorio per la presentazione del progetto alla Fondazione Cariverona e che supporterà in seguito la gestione della Cer”.

“Ricordo inoltre – prosegue Gecchelin – che Thiene sarà partner di un’altra Cer, sempre finanziata dalla Fondazione, il cui capofila è il Comune di Marano e questo a conferma della piena condivisione territoriale sui temi energetici ed ambientali”.