Gemmo e gli altri: Thiene premia la dedizione, il talento e l’impegno per la comunità

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La giunta si stringe attorno a Livio Gemmo, dopo la consegna del premio

Sono la dedizione, il talento, il “fare bene la propria parte”, l’agire per un senso di comunità i valori che hanno trovato un’occasione di amplificazione domenica al Teatro Comunale, dove si è tenuto l’annuale appuntamento col Premio Thiene che mira a valorizzare e mettere il luce i cittadini e le storie di chi, da solo o come gruppo, si è distinto nell’ultimo anno.

Il Premio Thiene 2019 – rappresentato da una riproduzione della fontana di riproduzione della fontana di Bacco e Arianna, presente in piazza Ferrarin – è andato ad un’azienda che proprio quest’anno ha festeggiato i suoi cento anni, la Gemmo. Fondata nel 1919 da Livio Gemmo, è uno dei principali player italiani nel settore elettromeccanico e nella progettazione di quadri elettrici, oltre che leader nell’approvvigionamento e nella fornitura di componenti elettriche ed illuminotecniche. Giorgio, il figlio di Livio che tanto ha lavorato per svilupparla, è mancato nel luglio di due anni fa. Il timone ora è nelle mani della terza generazione dei Gemmo: il figlio di Giorgio, Livio (come il nonno), che sta proiettando l’azienda verso le nuove frontiere dell’energia e delle fonti rinnovabili e che ieri è salito sul palco del Teatro Comunale ricordano quanto sarebbe stato bello “se il premio avesse potuto essere consegnato nella mani di mio padre, prima che mancasse”.

L’amministrazione ha poi premiato, con altrettante targhe, dodici persone e realtà il cui contributo alla vita della comunità thienese è stato ritenuto particolarmente importante. Per lo sport, Yassin Bandaogo, 15enne velocista promessa dell’atletica nazionale (definito dai tecnici il più promettente talento della velocità italiana degli ultimi sessant’anni) e Matteo Zordan, suo coetaneo, campione nazionale Fidal nel lancio del disco Under 16. Per la cultura, l’amministrazione ha voluto riconoscere l’impegno pluriennale di Elsa Marsilio, anima dell’associazione ArThi, che gestisce la Galleria d’Arte Moderna in via Santa Maria Maddalena, del Circolo teatrale della Zonta, che da trent’anni calca le scene con i suoi spettacoli, e dell’attore di fama nazionale Davide Dolores. Targa anche per i volontari del Gruppo Carristi di Thiene (Patronato San Gaetano, Parrocchia di Santa Maria Ausiliatrice, Scuola dell’Infanzia Saugo e I Disperati) e per l’opera gratuita di promozione della cittadinanza attiva e delle crescita culturale dei giovani prestata dalla professoressa Nicoletta Panozzo.

Sul versante economico, targhe per due aziende: la Essetre della famiglia Sella, da quarant’anni di attività nel segno dell’esperienza e dell’innovazione nel settore dei macchinari per la lavorazione del legno, e la Cristiano Sperotto, di cui pure ricorrono quarant’anni di successi nel mercato nazionale e internazionale dell’abbigliamento. Per le associazioni, targa all’impegno dell’ Oasi Villaggio Mama Mima, attiva grazie a Toni conte in Burkina Faso, alla Commissione Festa dei Popoli, attiva da dieci anni nell’integrazione delle comunità straniere presenti nel thienese, e all’Associazione Amici del Cuore, impegnata nella sensibilizzazione, prevenzione e riabilitazione nelle patologie cardiovascolari. Pergamena, infine, anche per Guerrino Conzato, barbiere nel quartiere della Conca, andato in pensione dopo 64 anni di onorato lavoro.

L’appuntamento con il Premio Thiene come ogni anno è stato anche l’occasione per lo scambio di auguri dell’amministrazione con le altri istituzioni – presenti davvero numerose nel parterre del teatro – e i cittadini. Nel suo puntuale discorso alla città, il sindaco Giovanni Casarotto ha tracciato come sempre un bilancio di un anno di attività dell’amministrazione comunale. “E’ un anno che ha visto ulteriormente affievolirsi la speranza nel futuro” ha sottolineato Casarotto in premessa rinnovando l’invito alla fiducia e soffermandosi poi in particolare sulla situazione della sanità nell’Alto Vicentino. “E’ vero che non solo per l’ospedale di Santorso ma anche per la rete dei servizi territoriali è da tempi in atto una lenta involuzione. Come sindaci ci siamo interpellati e, anche se spesso qualcuno vorrebbe metterci in un angolo, riteniamo che la lettura della situazione e la ricerca delle soluzioni sia una precisa responsabilità anche di noi amministratori locali” ha affermato il primo cittadino thienese, che ha anche ringraziato i cittadini scesi in strada in corteo il mese scorso per tutelare la sanità pubblica: dopo quel corteo negli interlocutori della Regione “si è registrato non solo un cambio di passo ma anche un diverso modo di affrontare i problemi”.