La cultura riparte dopo il virus: riaprono le sale studio, si riprogrammano gli spettacoli

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Nei mesi appena passati, gli eventi culturali a Thiene hanno avuto un blocco forzato a causa dell’epidemia Covid. Piano piano è arrivata l’ora di ripartire: certamente la salute ha avuto la priorità, ma adesso è giunto il momento di rimettere in moto le attività e riaprire spazi destinati a alimentare la crescita personale e culturale di ciascuna persona.

Riaperta al pubblico già dal 5 maggio scorso per i servizi di prestito e restituzione, la Biblioteca Civica a partire da lunedì 8 giugno ha reso ora accessibile anche la sosta per lo studio, nel rigoroso rispetto delle disposizioni vigenti (distanziamento di un metro tra le persone e obbligo di utilizzo della mascherina).

E’ possibile fermarsi a studiare al terzo piano (40 posti a sedere), sostare al secondo piano (15 posti a sedere) e al primo (18 posti a sedere). Per evitare un utilizzo non corretto delle postazioni, l’ubicazione dei posti in cui ci si potrà sedere è contrassegnato da uno smile. A giorni sarà possibile anche sostare per leggere giornali e riviste nell’emeroteca e usare le postazioni Internet.

La riapertura del teatro resta ancora una grande incognita. Una delle prime “vittime” del lockdown era stato lo spettacolo dei Momix, organizzato per l’anniversario dei 40 anni della Stagione di Prosa e che doveva tenersi il 7 e 8 marzo. Ad oggi l’assessore Strinati e tutto l’Ufficio Cultura stanno lavorando a stretto contatto con gli Enti regionali (ArteVen) per delineare una fruizione sicura degli spazi teatrali e ipotizzare una possibile ripresa della Stagione.

Con i consueti orari, ha riaperto i battenti la Biglietteria del Teatro presso l’Ufficio Cultura del Comune di Thiene, ovviamente nel rispetto delle norme vigenti, con accesso esclusivo su prenotazione, da concordare telefonicamente ai consueti numeri o tramite il servizio di prenotazione on line. Per quanti, dunque, in possesso dei biglietti, fossero interessati a vivere le emozioni degli spettacoli già programmati, ma sospesi per il Covid-19, sarà sufficiente conservare gli abbonamenti e/o biglietti perché saranno validi a tutti gli effetti per le nuove date.

In alternativa i possessori di biglietti o di abbonamenti riferiti a spettacoli programmati e sospesi dal 24 febbraio 2020 al 7 marzo 2020 compreso (Alice in wonderland, Bella figura e Alice dei Momix del 7 marzo) potranno essere rimborsati in contanti direttamente in biglietteria.

I possessori di biglietti o di abbonamenti di tutti gli spettacoli programmati dall’8 marzo 2020 al 3 maggio 2020 (Mi amavi ancora,  Alice dei Momix dell’ 8 marzo e Odissea un racconto mediterraneo) potranno convertire i biglietti acquistati in voucher da richiedere esclusivamente attraverso il sito Vivaticket.it,  seguendo con attenzione le indicazioni, entro il 18 giugno 2020, salvo ulteriori proroghe.

Gli abbonati che volessero avvalersi dell’opzione rimborso dovranno farlo per entrambi gli spettacoli sospesi, con le modalità sopraindicate, e non per uno solo dei due, in quanto l’abbonamento integro dovrà essere consegnato alla Biglietteria.

«Gradualmente stiamo riaprendo i servizi culturali – spiega l’assessore alla cultura, Maria Gabriella Strinati – e sappiamo bene che in questo momento la ripresa, anche per il mondo della cultura e degli spettacoli, non è semplice. L’amministrazione comunale sta operando con ArteVen per recuperare gli spettacoli sospesi a causa del Covid 19, Siamo riusciti a riprogrammare l’attesissimo spettacolo Alice dei Momix nelle date 27 e 28 febbraio 2021, per cui i biglietti già acquistati saranno validi. Per tutti gli altri spettacoli della XL Stagione Teatrale, sia in abbonamento che non, stiamo aspettando le disposizioni normative in modo da poter confermare con le compagnie le date di recupero. Per una nuova Stagione non mi sento di fare pronostici, ma spero davvero di poter almeno programmare qualche spettacolo. Abbiamo tutti bisogno, infatti, di ritrovare il piacere di accomodarci sulle poltrone del nostro teatro comunale e assistere a rappresentazioni che ci facciano trascorrere qualche ora in maniera diversa, con svago oppure con riflessione profonda, per sentirci parte di una grande comunità che condivide non solo la realtà di tutti i giorni, ma anche idee e valori universali».