Villa Fabris sempre più un “Bene Comune”: sarà “gestione a tre” per i prossimi 6 anni

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Il cortile di Villa Fabris a Thiene

Tre “anime” unite in una Ati, vale a dire un’Associazione Temporanea d’Impresa, per la nuova gestione di Villa Fabris, un prezioso “Bene Comune” per la città di Thiene e si può dire “di nome e di fatto” in funzione di un progetto specifico. Dopo l’assegnazione del bando di gestione per i prossimi 6 anni della storica struttura che sorge tra il centro storico e il “Bosco”, le tre componenti attive – Engim, Alda + e Samarcanda – cominciano a tracciare le linee del nuovo corso, che prenderà avvio il prossimo 1 gennaio 2024. Parole chiave sono tra le altre l’inclusività, l’innovazione e la cura, settori di cui ciascuna delle associazioni è “motore” nel territorio dell’Altovicentino con il trait d’union della formazione.

A distanza di oltre 35 anni dall’acquisizione da parte del Comune, dopo essere stata dimora privata della famiglia Chilesotti prima e della famiglia Fabris poi (fino al 1984, tre anni dopo il passaggio definitivo di proprietà) la villa in tempi recenti ha ospitato il Centro Europeo per i Mestieri del Patrimonio e la Scuola Internazionale di Restauro, ora presente la serie di novità che hanno messo sul tavolo le tre componenti del patto di gestione che è stato sottoscritto. Per conoscere nel dettaglio le proposte di coworking e le linee guida del progetto è attivo da pochi giorni un portale web dedicato (clicca).

Villa Fabris e il suo grande cortile si apprestano a divenire uno spazio esteso e creativo per la progettualità, la cura, l’artigianato, l’innovazione e l’inclusione, in un progetto di valorizzazione firmato Engim come “capofila” e che sta decollando in queste settimane e che diverrà realtà nel 2024. Con la “benedizione” del Comune di Thiene, al termine dell’iter istituzionale di conferimento dell’incarico. “Con il passaggio di consegne ad Engim Thiene, Samarcanda e Alda+ e al loro progetto formativo e inclusivo – dichiara il sindaco Giampi Michelusi – si apre una nuova prospettiva per il futuro prossimo di questo complesso, collocato nel cuore di Thiene. Ci attendiamo ricadute importanti per la città e per il suo rilancio grazie alla comprovata serietà e professionalità degli enti coinvolti nella progettualità. I programmi futuri che designano gli impegni assunti rappresentano un grande collettore capace di intercettare l’interesse di un vasto target di riferimento”.

Spiega Marta Rigo, portavoce di Engim Thiene: “Villa Fabris è un bene della collettività. Quando abbiamo presentato al Comune la propria proposta di gestione dell’immobile era consapevole della grande responsabilità che ne conseguiva. Pensavamo imprescindibile unire alla partecipazione attiva della città al progetto la “cura”, intesa come valore, come stile, sia nella gestione degli spazi che nei rapporti con le persone. Per questo abbiamo pensato a una rete di più partner e individuato una cordata di realtà solide e affidabili del territorio, la cooperativa Samarcanda e Alda +, che hanno una vocazione particolare nello sviluppo del bene comune. Il progetto che ne è nato, “Villa Fabris: cura, bellezza, cultura, artigianato e inclusione”, muove proprio da qui. Si pone da un lato in continuità con il lavoro svolto dall’Associazione Villa Fabris, che negli anni ha costruito un patrimonio di storia da conservare sicuramente, e dall’altro va nella direzione di una comunità più inclusiva sotto l’aspetto sociale, economico, ambientale e culturale, con una spinta positiva di rilancio anche per la collettività”.

La facciata di Villa Fabris dall’alto

Tutti gli spazi del complesso saranno dunque destinati ad attività ispirate a questa filosofia. La sinergia tra le tre anime sopra citate permetterà di sviluppare attività di formazione orientate nel nuovo terreno del digitale coniugato con l’artigianato, aperto ai giovani, ma anche agli adulti. La tinaia sarà luogo dell’apprendimento, sia della formazione analogica e digitale che di quelle attività che vogliono valorizzare l’antico sapere dell’artigianato di professionalità con relativi laboratori di restauro, coding, robotica e prototipizzazione 3D, palestra digitale e percorsi formativi, in un ventaglio di proposte inter generazionali. Il porticato sarà valorizzato e dedicato a spazi di condivisione e incontro, espositivi, di incontri con autori, per eventi esterni. Inoltre sarà dato particolare valore al porticato connotandolo come spazio accogliente e bello, allestito con sedute e aree verdi.

Il sindaco thienese Giampi Michelusi insieme alla dirigente di Engim Thiene Marta Rigo

La parte nobile della Villa ospiterà atelier digitali di creatività e arte analogiche e digitali, mostre ed esposizioni aperte al pubblico nel corso dell’anno, eventi e attività di contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica in collaborazione con le scuole del territorio e con il supporto dei numerosi bandi che stanno nascendo in questa direzione, in sinergia con l’Ufficio d’Ambito, mostre e installazioni interattive per bambini e famiglie in collaborazione con festival e musei. Grazie alla partnership con ALDA+ lo spazio della Villa sarà animato da frequenti incontri di carattere internazionale con un orientamento a progetti di tipo europeo. L’inclusività sarà molto evidente nel Bistrot e nel B&B individuato negli ambienti della foresteria con una gestione che permetterà di sviluppare percorsi di inserimento lavorativo di giovani con disabilità.

Da sinistra Roberto D’Amato (coordinatore Bene Comune), Mattia Oro (Samarcanda), Giampi Michelusi Sindaco), Marco Boaria (Alda +)

Sempre nel corpo laterale saranno riservati spazi al coworking per l’ottimizzazione e la rivalorizzazione del lavoro collettivo, spazi da dedicare a tariffe agevolate per le start up, progetti imprenditoriali che vedano i giovani come protagonisti attivi e eventualmente per studi di professionisti nell’ambito creativo/digitale/ della comunicazione o della formazione. Nella barchessa troverà ospitalità un laboratorio creativo per giovani con disabilità di tipo cognitivo. Presenterà proposte didattiche aperte alle scuole di ogni ordine e grado, con l’obiettivo di promuovere attività di inclusione e promozione della cultura dell’inclusione, dove saranno i ragazzi stessi a gestire i laboratori didattici. Saranno previste proposte per uscite didattiche calibrate con obiettivi diversi a seconda dell’ordine e grado di istruzione. Il bar esterno sarà dato in gestione a un soggetto terzo con esperienza nel settore e che concordi nella vision del progetto. Alla realizzazione del progetto, multiforme e ricco, sono ora chiamate quelle realtà che si riconoscono in questo principio di cura e condivisione e che potranno essere parte integrante della proposta di Engim presentando al concessionario le manifestazione d’interesse.

“Nelle prossime settimane– continua Marta Rigo – attendiamo le proposte di collaborazione di tutti coloro che condividono con noi l’entusiasmo e il senso di responsabilità che caratterizza il progetto e che vorranno con noi rendere vitale e pulsante il complesso di Villa Fabris. Nel frattempo ultimeremo l’inventariazione della bella eredità che riceviamo con l’immobile, compreso il patrimonio della scuola di San Servolo e che conserveremo al primo piano. Con il nuovo anno potremo quindi partire ufficialmente e aprire i battenti della Villa alla Città e al territorio”. “Invito quanti fossero interessati al progetto – è l’augurio del Sindaco – a farsi avanti contattando Engim. Si tratta di una realtà nascente di particolare significato per Thiene e per l’Alto Vicentino. Formulo un grande in bocca al lupo a Marta Rigo, e al Coordinatore del progetto, Roberto D’Amato perché, anche se si tratta di un impegno molto rilevante per le forze e le energie che richiederà, sarà ricompensato da buoni frutti per tutta la collettività”.