Recuperata dall’Agno la carcassa dell’auto di padre e figlio morti nel crollo di Ponte dei Nori


Dopo essere estata individuata nelle ore successive al recupero delle salme di Leone e Francesco Nardon, le due vittime del drammatico crollo di Ponte dei Nori del 17 aprile, questa mattina si è completato il recupero dell’auto aziendale. Si era inabissata nel torrente Agno, in quel terribile giovedì sera in cui la vallata a cui presta il nome è stata travolta da una disgrazia senza eguali, a causa della piena del corso d’acqua di cui a memoria d’uomo nessuno ricorda dei precedenti analoghi.
A procedere alla fase di recupero dell’ammasso di lamiere della Fiat Ulisse sono stati i vigili del fuoco, utilizzando l’autogrù messa a disposizione dai colleghi del 115 del comando di Verona. Un carroattrezzi ha poi caricato la vettura, ripartendo in direzione di Vicenza.
Impressionanti le immagini redatte dalle squadre che hanno lavorato per circa un’ora e mezza sul greto del torrente nel territorio comunale di Cornedo Vicentino. Impressionanti per le condizioni in cui si trova ciò che resta del veicolo su cui padre e figlio valdagnesi si erano spostati dall’azienda di famiglia verso località Ponte dei Nori, trascinata per alcuni km dalla corrente incontrollabile. Il loro scopo, nell’ottica di dare come altre volte una mano ai volontari di Protezione Civile, quella sera consisteva nell’accertarsi della portata effettiva dell’Agno, attraverso le rilevazioni di sensori già posizionati in precedenza. Il manufatto ha ceduto proprio mentre si trovavano al di sopra del tratto carrabile, trascinando i Nardon tra i flutti della corrente impetuosa, senza concedere loro alcuna possibilità di salvezza.
Padre e figlio inghiottiti dal cedimento del ponte sull’Agno offrivano supporto ai soccorsi
La vettura danneggiata e accartocciata per la parte di carrozzeria è stata liberata dai detriti che l’avevano “ancorata” sul gretto nel corso d’acqua. Dopo l’abbassamento del livello, una volta cessata l’ondata di piena e le piogge successive, era programmata la data di recupero dell’Ulisse di oggi, approfittando della prima finestra utile e prolungata di bel tempo. Ora la Procura di Vicenza ne ha disposto il sequestro immediato, ponendo il veicolo sotto i sigilli in deposito giudiziario.
Per quanto la dinamica dei tragici fatti accaduti risulti sostanzialmente chiara agli inquirenti, un ulteriore tassello all’inchiesta per omicidio colposo (nei confronti di persone ignote) verrà posto dopo l’acquisizione dei rottami del mezzo, associato alle immagini riprese da una delle telecamere di pubblica sorveglianza, in mano ai Carabinieri della Compagnia di Valdagno e tenute nel dovuto riserbo. Il funerale congiunto di Leone, imprenditore di 64 anni alla morte, e Francesco Nardon, studente universitario di 21, si sono celebrati sabato scorso a Valdagno.
Valdagno stretta attorno alla famiglia Nardon. Proseguono le indagini della Procura
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