Bomba-day, operazioni chiuse dopo 6 ore e 48 minuti. Riaperti i varchi – FOTO e VIDEO

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Ore 16,30. Alle 16.18 il prefetto ha dichiarato concluse le operazioni di disinnesco e ordinata la riapertura dei varchi per il rientro dei cittadini evacuati. Il disinnesco è durato complessivamente 6 ore e 48 minuti. Dopo aver estratto l’ordigno attraverso un delicato intervento eseguito con l’ausilio di robot, gli artificieri hanno inserito l’innesco nella camera di espansione e lo hanno fatto brillare in sicurezza. Lo scoppio si è udito fino ad un centinaio di metri di distanza. La bomba despolettata, contenente esplosivo con carica pari a 120 chilogrammi di tritolo, è stata quindi caricata su un mezzo dell’esercito. Il convoglio, sotto la scorta delle forze dell’ordine e il controllo stradale della polizia locale, si è quindi diretto alla cava di Alonte, dove sarà fatta esplodere domani lunedì.

Ore 15. La spoletta dell’ordigno bellico è stata rimossa. Fra poco, quindi, la bomba sarà caricata su un mezzo militare per essere trasportata nella cava di Alonte, dove domani sarà fatta brillare. L’innesco, invece, sarà fatto brillare sul posto, all’interno di una struttura di protezione, composta da ben 420 metri cubi di sabbia.

Ore 13.50. Il sindaco Francesco Rucco si è momentaneamente staccato dal Ccs, Centro coordinamento soccorsi, per un sopralluogo ai due centri di accoglienza allestiti dal Comune per le persone evacuate, al centro aggregativo del Villaggio del Sole e al Polo Giovani di contra’ delle Barche 55 , e nella sede del Coc in piazza dei Signori ospitato nella tenda della protezione civile.

Ore 10,30. Sono operativi i centri di accoglienza allestiti dal Comune per le persone evacuate. Al Polo Giovani di contra’ delle Barche 55 la protezione civile, a partire dalle 6.30, ha accolto 15 persone di 10 nuclei familiari. 21 persone con ridotta autosufficienza più 4 accompagnatori sono stati trasportati e accolti al centro aggregativo del Villaggio del Sole dagli operatori dell’assessorato alle politiche sociali. Si tratta, in particolare di anziani.
9 persone non autosufficienti sabato 1 maggio sono state ricoverate in ospedale. Per i positivi e le persone in isolamento per il Covid erano stati individuati appositi spazi in Fiera, ma all’Aulss 8 Berica, che aveva il compito di contattare questi soggetti, non sono risultati casi nell’area di evacuazione.

 

Ore 9,28. Terminati gli ultimi controlli sull’evacuazione dei cittadini, il Ccs (Centro coordinamento soccorsi) alle 9.28 ha dato il via libera alle operazioni di disinnesco. Il Ccs è operativo da questa mattina nella nuova sede 118.nelle due sale 1 e 2. Nella sala 1 sono presenti il prefetto, il sindaco, i vertici delle forze ordine e della protezione civile comunale e provinciale. Nella sala 2 ci sono le postazioni degli operatori di Prefettura, Comune di Vicenza che cura il numero verde per i cittadini attraverso gli operatori dell’Urp, esercito italiano artificieri, questura carabinieri, polfer, vigili del fuoco, polizia locale, provincia, Aim, Viacqua, radioamatori italiani, Croce rossa italiana corpo militari, R.F.I., collegati in video call con la sala 1. A fianco opera la centrale operativa del Suem 118.

Ore 8.45. Concluse le operazioni di evacuazione. Alle 8, come previsto, si sono concluse le operazioni di evacuazione con l’uscita dall’area compresa nel raggio di 450 metri dal luogo di ritrovamento della bomba, in contra’ Pallamaio 63: alle 8, infatti, sono stati chiusi i 18 varchi presidiati dalla protezione civile e dalla polizia locale. L’area interessata dall’evacuazione sarà presidiata, per tutta la durata dell’intervento, dalle forze dell’ordine e controllata anche attraverso droni. Le attività sono iniziate alle 5.30 con la disattivazione della rete di gas ed elettricità. Dalle 6, e fino alle 17, è attivo il numero verde 800-127812 gestito dall’urp, ufficio relazioni con il pubblico, per informazioni  e segnalazioni, nella nuova sede del 118, in via Cappellari 21, nelle sale del Ccs, Centro coordinamento soccorsi, con a capo il prefetto. In piazza dei Signori sono allestite la tenda della protezione civile che ospita il Coc, Centro operativo comunale, e quella destinata alla sala stampa. Dalle 7.15 non è stato più possibile accedere alla zona di evacuazione.
Nel frattempo l’esercito sta effettuando le ultime attività preparatorie all’intervento di disinnesco vero e proprio. Una volta verificato il buon esito dell’evacuazione, prenderanno il via le operazioni di disinnesco – della durata di 7 ore, secondo le previsioni – della bomba “Nasty Girl” della Seconda guerra mondiale del peso di oltre 220 chilogrammi, particolarmente deteriorata, a cura degli artificieri dell’esercito italiano in capo all’8° Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti “Folgore” guidati dal comandante colonnello Gianluca Dello Monaco. Una volta tolta la spoletta con una procedura a distanza e l’ausilio di un robot, l’innesco sarà fatto saltare sul posto, all’interno di una struttura di protezione realizzata con 420 metri cubi di sabbia. La bomba, invece, sarà trasportata nella cava di Alonte, dove l’esplosivo sarà fatto brillare il giorno successivo, lunedì 3 maggio. I residenti coinvolti sono 3.226 a cui si aggiungono i titolari di circa 370 attività.