Tenta di uccidere con una forbice in fabbrica il presunto rivale in amore: arrestato

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L'arrestato e una gazzella dei carabinieri

Ci ha provato per tre volte nello stesso giorno, e le prime due era stato colto con l’arma in mano dai carabinieri, disarmato e denunciato. La terza per poco non è riuscito a uccidere il rivale in amore: il protagonista della vicenda, avvenuta fra Dueville e Sandrigo, è un ghanese di 38 anni, Steven Khiere. Operaio, fino a pochi giorni fa incensurato, l’uomo mercoledì scorso durante la notte ha tentato di uccidere un collega di turno all’interno dell’azienda Fitt di Sandrigo, colpendolo prima con un tubo alla testa e poi tentando di accoltellarlo con le forbici. E’ stato disarmato dai colleghi, ora è in carcere al San Pio X di Vicenza.

Quella stessa mattina i militari della Tenenza di Dueville avevano notato un individuo camminare con un coltello in mano davanti a un supermercato. Era Khiere, straniero regolare in Italia: nello zaino aveva altre due lame, ai militari che lo avevano portato in caserma aveva spiegato confusamente di doversi difendere da un uomo che insidiava la sua donna. Sposato e residente a Dueville, il 38enne è stato denunciato a piede libero. Due ore più tardi però i carabinieri della compagnia di Thiene sono dovuti intervenire di nuovo: l’uomo era stato visto in centro a Dueville urlare da solo brandendo un tubo di ferro. Di nuovo lo avevano portato in caserma, disarmato e denunciato. Poi il ghanese se n’era andato, come prevede la legge. Il fatto più grave è avvenuto però durante la notte: l’operaio fa il turno notturno. All’improvviso, secondo i testimoni, ha brandito un tubo metallico e ha colpito più volte alla testa un connazionale. I colleghi in capannone sono riusciti a fermarlo e a togliergli l’oggetto contundente: l’uomo però, pur vedendo a terra il connazionale stordito e ferito, non si è dato per vinto e ha afferrato un paio di lunghe forbici. Ha tentato di accoltellarlo, ma anche qui è stato fermato dagli altri operai. In parallelo sono stati chiamati anche i carabinieri, che sono arrivati rapidamente e questa volta hanno potuto arrestarlo. E’ tutt’ora in carcere per tentato omicidio. A sua discolpa, il ghanese avrebbe continuato a ripetere che si trattava di una questione sentimentale.