Evasione fiscale: sequestrati 3,1 milioni a società legata alla Camorra

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Nei giorni scorsi i militari della Guardia di Finanza di Vicenza hanno sequestrato 3,1 milioni di euro ad una società di capitali della provincia, operante nel settore dei trasporti su strada e legata ad un clan camorristico salernitano. Le fiamme gialle hanno dato esecuzione ad un provvedimento emesso dal giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Vicenza. Il motivo del sequestro preventivo è il mancato versamento all’Iva dovuta nel 2017.

L’attività investigativa è stata orientata verso questa l’impresa di trasporti, la cui proprietà era riconducibile a una cerchia di soggetti risultati far parte di un’associazione per delinquere responsabile di reati tributari, fatti di riciclaggio, trasferimento fraudolento di valori e false attestazioni.

Inoltre l’originaria compagine societaria è risultata legata da vincoli relazionali con esponenti di un clan camorristico attivo nel salernitano, che fra l’altro rivestivano ruoli di rilievo in un’altra impresa berica operante nel medesimo settore. Contro la società vicentina colpita dal sequestro, a novembre del 2019 il comando provinciale delle fiamme gialle aveva già promosso la misura interdittiva antimafia del “diniego di rinnovo dell’iscrizione nell’elenco dei fornitori, dei prestatori di servizi e degli esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa”.

Dopo questa prima misura, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno rilevato che l’amministratore della società non aveva provveduto al versamento dell’Iva per oltre 3,1 milioni di euro, relativa all’anno fiscale 2017, oltre ad aver trasferito la sede legale della ditta a Milano, al fine di sfuggire a possibili controlli.

A seguito di queste ricostruzioni delle fiamme gialle il gip ha emesso un decreto di sequestro preventivo per l’importo sopra indicato, pari all’Iva non versata, che è stato eseguito bloccando la liquidità aziendale.