Rissa a colpi di bottiglia: un ferito. Per la Questura è “bar ricettacolo di spacciatori”

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Polizia di Stato all'opera per mettere i sigilli a un locale in città

Clienti ubriachi che si prendono a bottigliate e reiterate richieste di intervento delle forze dell’ordine della città di Vicenza, presenza di pregiudicati tra gli avventori abituali e gente che finisce in pronto soccorso del San Bortolo con ferite al volto. Così di certo non può andare avanti, a dirlo è il questore berico che ha imposto la chiusura del locale cittadino “Bar Las Vegas” di via Lanza per gravi problematiche relative all’ordine pubblico e alla sicurezza dei cittadini. L’ordinanza è valida per 15 giorni, si traduce nella sospensione della licenza.

Ad intervenire sul posto, in più occasioni, erano state le squadre “Volanti” inviate proprio dalla Questura. L’ultima volta alle 3 di notte tra sabato e domenica scorsi, in seguito a una lite violenta tra due uomini, armatisi di bottiglie rotte e quindi potenzialmente pericolose armi improprie. Ad avere la peggio è stato uno straniero di 37 anni di origini africane, finito in ospedale con tagli e contusioni al viso. Da segnalare che solo due ore prima, all’una di notte, una prima chiamata era giunta da parte di residenti nelle vicinanze per segnalare urla e schiamazzi da parte della clientela troppo “su di giri”.

I due “litiganti”, poi individuati e identificati, sono dei connazionali nati in Nigeria. Pare che entrambi fossero sotto gli effetti dell’alcool, visibilmente ubriachi come recita la nota della questura, circostanza questa che porta al coinvolgimento diretto deli gestori del locale. Per il 37enne ferito, curato in pronto soccorso, i medici hanno decretato una prima prognosi di 12 giorni per la completa guarigione.

“In occasione dei numerosi controlli effettuati negli ultimi mesi – si legge nella nota firmata dal questore Sartori – il bar è risultato essere sistematicamente colmo di pregiudicati con precedenti di varia natura e gravità, in particolare per traffico e spaccio di stupefacenti, il che, unitamente ad altri riscontri informativi ed investigativi ottenuti al riguardo, ha fatto concretamente ritenere che il predetto pubblico esercizio abbia consolidato la propria propensione a rappresentare un punto di riferimento, un vero e proprio ricettacolo di spacciatori che hanno individuato questo locale quale luogo ottimale per porre in essere le proprie attività criminali ovvero, se non altro, per creare e gestire i contatti tra di loro e con i clienti tossicodipendenti, divenuti a loro volta spacciatori al dettaglio per poter acquistare la droga”.

Lo scorso marzo, per analoghi motivi, il Bar Las Vegas eragià stato chiuso per 10 giorni, dopo la verifica della presenza di un gruppo di pregiudicati. Secondo gli investigatori che si sono alternati nei blitz di controllo, il personale presente avrebbe “tollerato” dinamiche al limite della legalità senza mai chiedere il supporto delle autorità di pubblica sicurezza. Il Questore, inoltre, ha disposto nei confronti dello straniero ferito l’emissione del divieto di accesso nei pubblici esercizi del Comune di Vicenza (Dacur) per la durata di due anni e l’avvio delle procedure per la revoca del permesso di soggiorno.

Il questore di Vicenza, Paolo Sartori

“Quanto accaduto la notte tra domenica e lunedì scorsi rappresenta un fatto di intollerabile gravità. Il contrasto allo spaccio di stupefacenti, a tutti i reati che ad esso vi sono collegati ed alle conseguenti manifestazioni di degrado urbano che inevitabilmente comporta, rappresenta una priorità per la Polizia di Stato – pone in evidenza il Questore Sartori –. Altri esercizi del capoluogo e della provincia sono monitorati e si valuta l’avvio delle procedure per la sospensione della licenza, per motivi analoghi.”