Tentata truffa ai danni di due anziani, finti funzionari proponevano sconti su luce e gas

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Suonavano i campanelli delle case con l’obbiettivo di proporre contratti molto vantaggiosi per nuove forniture di energia elettrica e gas. Fortunatamente, però, gli agenti della della squadra Volanti sono riusciti ad intervenire tempestivamente evitando che la tuffa potesse espandersi ad un alto numero di cittadini. L’episodio è avvenuto nella giornata di ieri, 12 ottobre, nei pressi di via Stadio a Vicenza, dopo la segnalazione effettuata in Questura da una donna anziana raggirata da due giovani.

I finti funzionari, si sarebbero presentati alla vittima come dipendenti di una nota azienda operante nella fornitura di energia elettrica. La donna, particolarmente turbata, è riuscita a fornire una descrizione particolarmente dettagliata dei due soggetti.
Grazie agli elementi forniti in fase di denuncia, pochi minuti dopo, i due sono stati intercettati dalla Polizia nelle vicinanze del luogo dell’intervento.
Così come è stato possibile ricostruire lo svolgersi della vicenda, i due individui, dopo aver
prospettato alla ignara vittima una forte riduzione sul prezzo della bolletta della luce e del gas, sono riusciti truffaldinamente ad ottenere la sua firma per la sottoscrizione di un nuovo contratto di fornitura volontà, quest’ultima, in realtà mai espressa dalla donna ai due procacciatori.

Nel corso delle attività i due soggetti sono stati identificati, si tratta di due giovani veneziani, F.M. di 25 anni e G.R. di 18 anni. Durante la verifica dei truffatori, gli agenti sono stati raggiunti da un altro condomino dello stabile, il quale ha raccontato loro di essere stato anch’egli vittima del raggiro ad opera delle stesse persone.
Alla luce delle dichiarazioni rese dalle vittime e da quanto riscontrato dagli operatori
della polizia di Stato, che hanno sequestrato i documenti firmati dalle vittime relativi a richieste di nuove forniture di energia, entrambi i soggetti sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per il reato di tentata truffa aggravata in concorso.
Ai due procacciatori particolarmente insistenti, infine, è stata elevata la contravvenzione
per non aver esposto il cartellino identificativo come richiesto dalla vigente normativa.

Occorre prestare la massima attenzione e diffidare di chi insistentemente ci offre di sottoscrivere contratti sulla pubblica via prospettando improponibili condizioni vantaggiose – ha tenuto a precisare il Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori –. Tali situazioni è opportuno che vengano immediatamente segnalate alla Polizia, la quale presta particolare attenzione nello stroncare la commissione di questo odioso genere di reati, che solitamente ha come vittime persone anziane ed atri soggetti appartenenti alle fasce deboli della società.”