Ilaria Salis, confermata l’immunità a Strasburgo


Il Parlamento europeo ha approvato a scrutinio segreto l’immunità a favore dell’eurodeputata Avs, Ilaria Salis. Uno solo il voto che ha fatto la differenza: i favorevoli sono stati 306, mentre i contrari 305, 17 gli astenuti. La plenaria di Strasburgo doveva decidere se revocarle l’immunità – come richiesto dal governo ungherese – o sposare la tesi che andasse difesa perché vittima di una persecuzione politica da parte di Viktor Orban.
Ilaria Salis è accusata in Ungheria di aver partecipato a un’aggressione contro due attivisti di estrema destra nel febbraio 2023, durante una contro-manifestazione organizzata nel “Giorno dell’Onore”, evento che celebra i combattenti filonazisti della Seconda guerra mondiale. La Salis ha trascorso 15 mesi in detenzione a Budapest, denunciando condizioni definite disumane dai suoi legali e da diverse organizzazioni per i diritti umani.
Immediata la replica di un eurodeputato ungherese si è lamentato del malfunzionamento di una scheda di voto e ha chiesto di ripetere il voto, ma la presidente Roberta Metsola ha respinto la richiesta.
Subito dopo il voto che ha difeso l’immunità, i colleghi di Ilaria Salis si sono stretti attorno a lei per abbracciarla. Scene di esultanza anche in tutto il campo del centrosinistra.
Il commento di Ilaria Salis dopo il voto: “Questo voto è una vittoria per la democrazia, lo stato di diritto e l’antifascismo. Questa decisione dimostra che la resistenza funziona. Dimostra che quando rappresentanti eletti, attivisti e cittadini difendono insieme i valori democratici, le forze autoritarie possono essere affrontate e sconfitte. La lotta è tutt’altro che finita. Le minacce permangono e continuare a lottare è essenziale. Tutti gli attivisti antifascisti presi di mira per aver sfidato l’autoritarismo e le forze fasciste devono essere difesi. Questo voto rappresenta una vittoria della libertà, della democrazia e dell’antifascismo”.
Il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini sui social scrive: “Accusata di lesioni aggravate potenzialmente letali e altre condotte criminose in concorso con altri, all’interno di un’organizzazione criminale. Ma col trucchetto del voto segreto, richiesto dai gruppi di sinistra, anche qualcuno che si dice di ‘centrodestra’ ha votato per salvare la signora Salis dal processo. Vergogna!”.