Cadavere recuperato nel greto del torrente Chiampo. Indagini in corso

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Il corpo senza vita di un uomo, di probabile nazionalità straniera, è stato rinvenuto questa mattina, giovedì 8 dicembre, a Chiampo nel greto dell’omonimo torrente.
Sul posto, all’altezza di via Lago di Misurina, intorno alle ore 12 sono quindi intervenuti i vigili del fuoco, arrivati da Arzignano e da Vicenza.

A dare l’allarme è stata una persona in transito lungo l’attigua pista ciclabile: ha scorto il corpo incastrato su un masso al centro del torrente, in un punto dove l’acqua era alta solo mezzo metro d’acqua. Dopo il nullaosta del magistrato di turno i pompieri – arrivati anche  con personale Saf (speleo alpino fluviali) – hanno recuperato il cadavere, che è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Sul posto i carabinieri e personale sanitario del Suem 118, che hanno accertato la morte dell’uomo. Le operazioni di soccorso dei vigli del fuoco sono terminate alle 14.

Aggiornamento ore 20. Il corpo senza vita ritrovato stamane nel torrente Chiampo appartiene a un giovane uomo di 31 anni, di nazionalità indiana, conosciuto a Chiampo e seguito da tempo dai servizi sociali del Comune: era senza una famiglia su cui poter contare e con seri problemi di emarginazione sociale. Una delle ipotesi è che possa essere caduto in acqua, senza riuscire a mettersi in salvo. “Era un ragazzo davvero buono, ma fragilissimo”, spiega il sindaco Matteo Macilotti.
La morte potrebbe risalire alla notte precedente e saranno i successivi accertamenti disposti dalla Procura a stabilire le cause precise del decesso.

Notizia in aggiornamento