Offese sui social dopo lo schianto della “locale”: denunciati in sei per diffamazione aggravata

Le vettura della polizia locale incidentata

Sei persone sono state denunciate a Montecchio Maggiore per diffazione aggravata della polizia locale. La vicenda, come si ricorderà, inizia lo scorso 31 marzo, quando a Montecchio Maggiore, una pattuglia della polizia locale dei Castelli, impegnata nell’inseguimento di un soggetto in auto sospettato di essere coinvolto nello spaccio di droga, aveva perso il controllo del mezzo, schiantandosi contro un’infrastruttura a bordo strada.

Poco dopo il sinistro, un ciclista aveva filmato la scena con il proprio smartphone, pubblicando il video sulla pagina Facebook “Sei di Montecchio Maggiore se” e accompagnandolo con frasi sarcastiche, sebbene non offensive. Un post ha ricevuto centinaia di visualizzazioni e decine di commenti, tra i quali alcuni di contenuto denigratorio ed ingiurioso nei confronti degli agenti coinvolti nel sinistro e in generale del Corpo.

Nei giorni successivi, la Polizia Locale ha quindi avviato accertamenti per identificare gli autori dei commenti ritenuti gravemente diffamatori. Le indagini hanno portato all’identificazione e alla convocazione in comando di sei persone, quattro uomini e due donne, di varie età e nazionalità, residenti a Montecchio Maggiore e nel Vicentino, ma anche fuori provincia. Tutti e sei sono stati deferiti all’autorità giudiziaria con l’ipotesi di diffamazione aggravata, un reato che prevede come pena la reclusione da sei mesi a tre anni e una multa non inferiore a 516 euro.

“Dispiace constatare che, mentre la polizia locale svolge il proprio dovere per tutelare la sicurezza pubblica, in particolare in contesti delicati come quelli legati allo spaccio, vi sia chi si permette di deridere pubblicamente, anche con frasi offensive, l’operato delle forze dell’ordine”, dichiara il sindaco Silvio Parise. “La ritengo una mancanza di senso civico e di rispetto nei confronti delle istituzioni. Queste persone saranno perseguite nelle sedi opportune”.

L’Eco Vicentino è su Whatsapp e Telegram. Iscriviti ai nostri canali per rimanere aggiornato in tempo reale.
Per iscriverti al canale Whatsapp clicca qui.
Per iscriverti al canale Telegram clicca qui.