Diventa realtà l’Alta Via della Grande Guerra: domenica l’inaugurazione

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Un percorso che unisce la montagna vicentina lungo 200 chilometri di storia, natura, emozioni: è l’Alta Via della Grande Guerra delle Prealpi Vicentine, che verrà inaugurata domenica 23 luglio alle 10 a Forte Interrotto di Asiago. Alla presenza di numerose autorità civili e militari, verrà tagliato il nastro di uno dei percorsi più suggestivi d’Europa, dove la terra tocca il cielo e dove la memoria della Grande Guerra è tangibile, rappresentata da un tessuto di forme e di opere ancora straordinariamente leggibili, che costituiscono un codice interpretativo delle vicende della storia del nostro tempo. In caso di maltempo l’evento si terrà al Palazzo del Turismo Millepini.

L’appuntamento è alle 9 al parcheggio Camporovere di Roana, da dove in un’ora di cammino (o navetta prenotabile allo 0444.908160) si raggiungerà Forte Interrotto di Asiago, caserma militare costruita nella seconda metà dell’800 interamente in pietra e fortificata in fortezza allo scoppio della prima guerra mondiale a difesa del confine italiano contro l’Impero austro-ungarico. Un luogo particolarmente suggestivo da cui si domina la conca centrale dell’Altopiano dei Sette Comuni. Ad accogliere i visitatori ci sarà il Gruppo Storico Monte Grappa – Btg. Bassano che allestirà un campo base con rievocazione storica della vita di campo. L’inizio della cerimonia è previsto alle 10 circa.

Prevista la presenza delle autorità e in particolare della Provincia di Vicenza e dell’Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni, ideatori e gestori del progetto, nonché di rappresentanti dei tanti enti e associazioni che hanno contribuito alla sua realizzazione: Regione Veneto che l’ha sostenuto, Veneto Agricoltura e la Soprintendenza ai Beni Culturali, Onorcaduti, il Cai, i Comuni vicentini, in particolare i 35 direttamente interessati al percorso, il BIM Bacchiglione che si sta occupando della valorizzazione del percorso, il 4° Reggimento Alpini Paracadutisti e naturalmente le associazioni combattentistiche e d’arma.
“I quattro sacrari militari vicentini sono raffigurati nello stemma della Provincia di Vicenza – sottolinea il presidente della Provincia Andrea Nardin – a significare quanto la Grande Guerra ha segnato e trasformato il nostro territorio e soprattutto quanto il vicentino è stato protagonista di un conflitto europeo dalle cui ceneri è nata la volontà di un percorso comune che ha portato ad una Unione Europea di pace”.

L’Alta Via della Grande Guerra (Avgg) è un percorso escursionistico di valenza storica, culturale e ambientale che unisce i quattro sacrari militari della provincia di Vicenza (Pasubio, Cimone, Asiago, Grappa), luoghi che rappresentano il fulcro tangibile della nostra memoria e della nostra libertà. Da questa via principale si diramano oltre 200 chilometri di sentieri che permettono di raggiungere vari siti che negli ultimi anni sono stati oggetto di interventi di recupero e valorizzazione e che oggi rappresentano un vero e proprio museo all’aperto della Grande Guerra.

L’Ecomuseo Grande Guerra si compone di edifici della memoria (sacrari militari, musei, centri visita), campi aperti (areale del Pasubio, del Novegno Priaforà, del Cimone, dell’Ortigara, di Monte Zebio, complesso M. Melette, Monte Fior e Castelbomberto, Monte Cengio), fortezze italiane (Forte Corbin, Forte Campolongo, Forte Interrotto, Forte Verena, Forte Lisser) e quelle austroungariche nel limitrofo altipiano delle Vezzene (Forte Luserna, Forte Belvedere, Forte Spitz di Vezzena).

Grazie al progetto sono stati realizzati interventi di manutenzione dei sentieri e di vie di accesso, recupero di baraccamenti e ricoveri, postazioni di artiglieria, lapidi e cippi commemorativi. Le aree di interesse sono state bonificate da eventuali residuati bellici e ripulite con taglio degli arbusti e della vegetazione infestante, i tratti pericolosi o pericolanti sono stati messi in sicurezza. Per una maggiore fruibilità e comprensione dei fatti accaduti, sono state posizionate tabelle informative e una adeguata segnaletica.
L’importo del progetto ammonta a circa 1 milione di euro, in buona parte finanziato dalla regione Veneto (circa 700.000 euro, fondi del Ministero dei Beni Culturali) e per il resto a carico di provincia e comuni.

L’Alta Via della Grande Guerra è anche un percorso escursionistico di valenza ambientale, percorribile in più giornate e in più tratte, adatto alle famiglie, ai bambini e accessibile in molti tratti anche alle persone con disabilità, opportunamente equipaggiate e accompagnate. E’ un modo per riscoprire il cammino nel silenzio dei boschi, trascorrendo una notte in baita o gustando nei rifugi i sapori intensi della cucina di montagna. Vivendo a pieno un territorio unico al mondo. Con ricadute turistiche importanti che sono strettamente collegate alla riqualificazione del tessuto economico e sociale di paesi, contrade ed elementi puntuali del territorio come rifugi, baite, agriturismi.

Avgg intende anche essere un’azione di promozione nell’offerta turistica locale con la possibilità, grazie anche ai finanziamenti europei, di recuperare malghe, baite, rifugi, alberghi individuati nella cartografia di progetto come elementi di appoggio nelle varie tratte di percorrenza del sentiero. Per raggiungere questo ulteriore obiettivo, la provincia di Vicenza ha sottoscritto un accordo con il Bim Bacchiglione che, attraverso l’agenzia Alda, si occupa di far conoscere e sviluppare il progetto dell’Alta Via della Grande Guerra. Il progetto Alta Via della Grande Guerra è dettagliatamente descritto nel sito dedicato: avgg.provincia.vicenza.it.