Emergenza-pediatria ad Asiago: appello dell’Ulss 7 e offerta del Comune per i medici del settore

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

La situazione è critica all’ospedale di Asiago per quel che riguarda pediatria: non si riesce a trovare un professionista disposto ad andare a lavorare nella struttura sanitaria dell’Altopiano dei Sette Comuni. La cosa è nota da tempo, ma assume caratteri surreali se si pensa che per cercare un pediatra disponibile l’Ulss 7 Pedemontana e l’amministrazione comunale di Asiago lanciano un appello “urbi et orbi” via giornali e tv.

Oggi il sindaco di Asiago, Roberto Rigoni Stern ha incontrato infatti all’ospedale di Santorso il direttore generale dell’Ulss 7 Pedemontana, Carlo Bramezza, per fare il punto su questa e altre criticità della sanità dell’Altopiano e in testa a tutti i problemi c’è, appunto, la mancanza di un pediatra.
E così i due enti fanno ancora una volta fronte comune, promuovendo un vero e proprio appello ai potenziali candidati, ma nel frattempo lanciano un messaggio di informazione e garanzia alle famiglie.

«Come Azienda non abbiamo mai smesso di cercare un pediatra per rafforzare lo staff dell’ospedale di Asiago – sottolinea Bramezza -, anzi stiamo continuando la ricerca e sia chiaro che siamo disposti ad assumerlo immediatamente, con un contratto a tempo indeterminato. Ma come abbiamo ormai ribadito più volte, in un momento di generale scarsità di questa figura professionale, come di altre, i possibili candidati privilegiano sedi meno decentrate. Anche per questo motivo è molto importante il supporto che ci viene garantito dall’amministrazione comunale di Asiago, che ringrazio e con la quale c’è grande collaborazione».

Entra nel merito il sindaco Roberto Rigoni Stern: «Come già fatto nel recente passato, al pediatra che accetterà di venire a esercitare presso il nostro ospedale garantiremo un contributo di circa 7 mila euro, più che sufficiente per coprire il costo di un anno di affitto. Rivolgiamo dunque un appello ai pediatri potenzialmente interessati, affinché valutino quella che è un’ottima opportunità professionale, ma anche di qualità di vita che possiamo offrire come territorio».
Nel frattempo, l’Ulss 7 Pedemontana si è impegnata comunque a garantire la continuità dell’assistenza pediatrica presso l’ospedale di Asiago, anche al di fuori dell’orario in cui è attualmente presente il pediatra, ovvero dalle 8 alle 16.30. Il tema non riguarda tanto i pazienti più gravi, per i quali sarebbe comunque previsto il trasferimento verso le strutture di Bassano del Grappa o Santorso, quanto i codici bianchi e gialli pediatrici.

Ospedale, servizio pediatrico a singhiozzo, il sindaco minaccia la protesta. Ulss 7: “La presa in carico è garantita”

Per loro, l’Ulss 7 Pedemontana garantirà la presa in carico h24 presso il Pronto Soccorso dell’ospedale di Asiago, dove bambini e adolescenti saranno seguiti nell’area di Osservazione Breve Intensiva (Obi). E a questo scopo, l’azienda socio-sanitaria sta già predisponendo un programma di aggiornamento sulle patologie tipiche dell’età pediatrica rivolto al personale di pronto soccorso; e parallelamente punta anche ad una collaborazione sempre più stretta con i pediatri di libera scelta in Altopiano.
«Non accadrà più che vengano respinti dei pazienti, salvo naturalmente i casi in cui è opportuno il trasferimento. E naturalmente la sicurezza del punto nascita è garantita», sottolinea Bramezza.

Parallelamente, però, si rivolge un appello anche ai cittadini affinché utilizzino in modo più consapevole i servizi sanitari: «La difficoltà a reperire pediatri è reale e di non facile soluzione – ribadisce il sindaco Rigoni Stern -, ma si sa che è molto più semplice polemizzare piuttosto che trovare la soluzione. Anzi nell’ultimo anno è stato fatto un lavoro molto importante per l’avvio del nuovo ospedale e per la riapertura del punto nascita, che sta lavorando bene: per questo ringrazio l’Ulss 7 Pedemontana e la Regione. Certo rimane la criticità legata alla presenza di un pediatra h24. L’azienda socio-sanitaria si è impegnata a garantire l’assistenza h24 per i casi non gravi, però occorre anche la collaborazione dei genitori nell’attuale contesto di difficoltà: li invito pertanto a privilegiare per gli accessi l’orario 8-16.30 in cui è presente il pediatra, salvo naturalmente situazioni di emergenza non prevedibili. Dobbiamo tutti fare la nostra parte, anche i cittadini con un utilizzo consapevole dei servizi sanitari».