Arresti domiciliari per Matteo Di Pietro, alla guida del Suv che ha ucciso il piccolo Manuel

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Arresti domiciliari per Matteo Di Pietro, lo youtuber romano che, alla guida del Suv Lamborghini preso a noleggio insieme agli altri quattro ragazzi facenti parte della crew TheBorderline, ha centrato una Smart a Casal Palocco, a Roma, uccidendo Manuel Proietti, bambino di 5 anni. Nell’utilitaria c’erano anche la madre e la sorella del piccolo. Di Pietro è indagato per omicidio stradale e lesioni.

Gli altri ragazzi al bordo del Suv potrebbero presentarsi ai prossimi interrogatori come “passeggeri”. La scelta sarebbe fatta per evitare qualsiasi altro coinvolgimento, che potrebbe portare imputazioni più gravi. Presentandosi solo come passeggeri, i quattro negherebbero di aver distratto Di Pietro alla guida, di fatto lasciandolo come unico colpevole dell’incidente di Via di Macchia Saponara.

La posizione di Di Pietro potrebbe aggravarsi per la presenza di un attraversamento pedonale. All’incrocio tra Via di Macchia Saponara e via Archelao di Mileto ci sono infatti delle strisce pedonali, e nella ricostruzione della dinamica dell’incidente tra il Suv e l’utilitaria, oltre alla velocità che andava ben oltre i 30 chilometri orari previsti dalla segnaletica, più del triplo per l’accusa, il doppio per la difesa, rappresenterebbe un’aggravante poichè vorrebbe dire che Di Pietro non avrebbe rallentato in prossimità dell’attraversamento pedonale. La dinamica, tra l’altro, è stata già ricostruita da cinque testimoni diretti.