BpVi, il 19 aprile in pagamento 192,8 milioni di euro ai soci che hanno accettato la transazione

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La ex sede della Banca Popolare di Vicenza, in via Btg. Framarin a Vicenza

Sarà pagato fra pochi giorni, il 19 aprile il corrispettivo dell’offerta di transazione accettata dagli azionisti della Banca Popolare di Vicenza. L’esborso per l’istituto di credito sarà di 192,8 milioni di euro, in favore dei 66.770 azionisti che hanno aderito (il 71,9%), portatori del 68,7% delle azioni comprese nell’offerta di transazione. L’8 maggio. poi, partirà anche il fondo per gli azionisti in condizioni disagiate, quella che la banca chiama Iniziativa Welfare.

A renderlo noto è la Bpvi con una nota nella quale informa che il consiglio di amministrazione della banca oggi ha deliberato di porre  in pagamento il 19 aprile prossimo la somma di 9 euro per azione spettante agli azionisti che hanno aderito all’offerta. Il CdA ha quindi scelto di rinunciare alla condizione sospensiva che aveva posto all’80% delle azioni comprese nel perimetro dell’offerta la soglia per procedere alla transazione stessa, reputando quindi che il 68,7% sia comunque in questo momento un risultato che consente all’istituto di credito di scrollarsi di dosso una buona fetta dei rischio di contenziosi legali, nella speranza che questo sia utile e sufficiente per diventare appetibili sul mercato e agli occhi delle istituzioni finanziarie da cui dipende il futuro della banca stessa e della sua fusione con Veneto Banca.

“Il consiglio di amministrazione – scrive l’ufficio stampa della Popolare di Vicenza – ringrazia le decine di migliaia di azionisti che hanno dimostrato di dar fiducia alla Banca, per accompagnarla nel percorso di ristrutturazione in corso e rinnova il proprio sostegno ai territori e alle comunità in cui la Banca opera”.

L’offerta di transazione, rivolta a larga parte della base sociale della banca (circa 94 mila azionisti) e avviata lo scorso 10 gennaio, si era conclusa alle 13.30 del 28 marzo, dopo una proroga di alcuni giorni, dato che il termine per aderire inizialmente era stato fissato al 22 marzo. Al netto delle posizioni irrintracciabili e di quelle già oggetto di specifica analisi, la percentuale degli azionisti che hanno aderito sale al 72,9%, dato che corrisponde al 70,4% delle azioni Bpvi rientranti nel perimetro della proposta lanciata dalla banca. Gli effetti economico-patrimoniali dell’offerta di transazione sono già stati recepiti nel progetto di bilancio al 31 dicembre 2016. Il 19 aprile saranno anche attivate le condizioni commerciali riservate a quanti hanno aderito all’offerta: “il consiglio di amministrazione – scrive la banca nella nota di oggi – auspica un’ampia adesione a tale iniziativa, a testimonianza degli stretti rapporti con la vita economica dei territori in cui la Banca opera”.

Dall’8 maggio sarà inoltre possibile aderire all’Iniziativa Welfare, con la quale la banca mette a disposizione degli azionisti in condizioni disagiate un fondo per complessivi 30 milioni di euro. “Il fondo è un gesto concreto verso le situazioni di impoverimento e grave disagio sociale riguardanti numerosi azionisti risparmiatori della Banca Popolare di Vicenza e mira a ricostruire la fiducia nella Banca” afferma l’ufficio stamp della Bpvi. La richiesta di adesione a questa iniziativa potrà essere presentata dall’8 maggio al 7 luglio e i termini e le condizioni per aderire sono indicati nel Regolamento dell’Iniziativa Welfare, disponibile sui siti web e presso le filiali delle banche del gruppo. Anche gli effetti economico-patrimoniali dell’offerta di transazione sono già stati recepiti nel progetto di bilancio al 31 dicembre 2016 della banca.