Nuoto, mondiali: super Ceccon, oro nei 100 misti. 4×100 di bronzo grazie a lui e alla rivelazione vicentina Conte Bonin

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Foto DBM / Giorgio Scala

Thomas Ceccon campione del mondo dei 100 misti.  Dalla corsia 2. Il talento di Schio, allievo di Alberto Burlina per Fiamme Oro e Leosport, lascia tutti dietro in 50″97, a due centesimi dal record italiano che Marco Orsi ha stabilito vincendo i campionati europei a Kazan il 7 novembre dello scorso anno. Sgretolato il precedente primato personale di 51″40 nuotato per il bronzo iridato il 19 dicembre di un anno fa ad Abu Dhabi.

Sono contento di aver nuotato sotto i 51”. Non me l’aspettavo. Mi sentivo veramente bene in acqua, anche se alla fine ero un po’ cotto: la gara mi è riuscita bene in tutte le frazioni. Sono campione del mondo io ed è bellissimo. Mi dispiace solo di non aver conquistato la medaglia nei 100 stile libero. Nel complesso non posso che essere soddisfatto”, commenta il campione vicentino, che distribuisce le frazioni in modo bilanciato (10”37, 12”40, 15”31, 12”89).
La subacquea fa la differenza, la rana è ben gestita, si difende nello stile libero e vince con grande merito. Gli stanno dietro soltanto i canadesi Javer Acevedo e Fynlai Knox (rispettivamente 51″05 e 51″19). Fuori dal podio gli americani Shaine Casas (5 medaglie la scorsa edizione) e Michael Andrew (campione nel 2016). Per Ceccon è il primo successo individuale ai mondiali in vasca corta: unico italiano a riuscirci nei misti.

La staffetta 4×200 riporta sul podio anche Conte Bonin
Sul podio è salita di nuovo anche la staffetta 4×200 stile libero: un bronzo scoppiettante che arriva dopo otto anni di assenza. Matteo Ciampi apre col primato personale di 1’42″68, Ceccon (1’42″61) e Alberto Razzetti (1’42″76) si mantengono a ridosso delle posizioni da podio e Paolo Conte Bonin, con una frazione super da 1’41”58, completa la rimonta sulla Corea del Sud: bronzo e record italiano in 6’49″63. Vincono gli Stati Uniti d’America, ancora irraggiungibili, con il record del mondo di 6’44″12 (il vecchio era del Brasile con 6’46″81 nel 2018); l’Australia è seconda con il record oceanico di 6’46″54. La Corea è quarta con il record asiatico di 6’46″97. Una gara di altissimo livello tecnico con quattro squadre da record. Il precedente limite italiano era il 6’51″48 che Ciampi, Ceccon, Megli e Razzetti avevano nuotato il 19 dicembre 2021 ad Abu Dhabi per il quarto posto.

Foto DBM / Giorgio Scala

La matricola vicentina Paolo Conte Bonin (di Tesse sul Brenta) è la rivelazione italiana di questi campionati e si è preso anche i complimenti dello stesso Ceccon.
Orgoglio del tecnico azzurro Claudio Rossetto, della Nazionale e del Team Veneto, Paolo Conte Bonin (di Stroppari di Tezze sul Brenta, classe 2002) commenta: “Australia ed Usa erano inarrivabili, ma non ci stavo a farmi battere dalla Corea. Alla fine ero cotto, ho dato tutto quello che avevo ed è andata bene. Sono l’ultimo arrivato, è vero, ma faccio parte di un gruppo straordinario è composto da ragazzi che già conoscevo”.
L’Italia raggiunge così le nove medaglie (3 ori, 4 argenti, 2 bronzi) in sedici finali con due giornate ancora tutte da vivere.

Il plauso di Zaia: “Ceccon strepitoso”
Con Ceccon si è complimentato anche il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. “Ancora un oro prestigioso per il nuoto italiano e veneto ai mondiali di nuoto in vasca corta a Melbourne, ancora uno strepitoso Thomas Ceccon a lasciarsi dietro il resto del mondo. Complimenti a questo atleta – ha commentato Zaia – i cui risultati lo proiettano nella storia del nuoto italiano e internazionale. Dopo la ‘divina’ Federica Pellegrini il nuoto veneto sta ora
trovando nuovi campioni, come Ceccon, e si conferma scuola natatoria di livello
eccelso e fucina di medaglie e record”.