“Sono bravi: assumeteli!”: appello del Comune alle aziende per i lavoratori socialmente utili

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Il responsabile del Centro per l'Impiego Giuseppe Mafrica, il sindaco Giovanni Casarotto, l'assessore Alberto Samperi

Il Comune di Thiene cerca di farsi garante per i lavoratori socialmente utili di cui ha potuto verificare l’attendibilità e chiede collaborazione e la solidarietà alle aziende del territorio perchè li assumano. Per questo metterà a disposizione  delle imprese che contatteranno l’Ufficio Personale i nominativi, i profili professionali e curricula.

“L’inserimento lavorativo degli lavoratori socialmente utili, detti brevemente Lsu, negli uffici del Comune – spiega l’assessore all’impresa e al lavoro, Alberto Samperi – è stata un’esperienza positiva. In questi ultimi anni, infatti, abbiamo potuto avvalerci delle loro opera e valutare positivamente l’impegno, la serietà e la professionalità delle varie persone che hanno collaborato con i vari servizi comunali. Per questo, ora che il periodo di esperienza lavorativa nel Comune è terminato, sento il dovere di lanciare un appello alle imprese perché possano assumerli. Si tratta generalmente di persone a cui mancano ancora alcuni anni per andare in pensione e che quindi hanno necessità di completare l’attività lavorativa per maturare i necessari contributi ed acquisire il diritto pensionistico”.

In Comune, dal 2013 ad oggi hanno prestato servizio  88 Lsu, generalmente della fascia d’età che va dai 45 ai 65 anni. Nel 2017 la mobilità non è più prevista: la nuova riforma del lavoro ha introdotto la Naspi come unico ammortizzatore sociale.

“L’amministrazione si sente coinvolta e desidera attivare canali di collaborazione sul territorio. Per questo il Comune – prosegue Samperi -, previo consenso degli interessati, metterà a disposizione  delle aziende che contatteranno l’Ufficio Personale al numero 0445-804918) i nominativi, profili professionali e curricula dei lavoratori che hanno concluso il trattamento di mobilità come lavoratori socialmente utili nei nostri uffici e che nel frattempo non abbiamo già trovato un altro posto di lavoro. E’ una sinergia che ritengo sia indispensabile avviare, soprattutto in un momento di accenno di ripresa economica, capace di coniugare solidarietà sociale e  sviluppo”.

Questa figura è stata istituita nel 1996 con l’obiettivo dichiarato di offrire ai lavoratori temporaneamente sospesi dal lavoro, e titolari di trattamento straordinario di integrazione salariale, di indennità di mobilità o di disoccupazione, un’attività con fini di pubblica utilità da svolgere in favore della comunità territoriale di appartenenza, sotto la direzione ed il coordinamento delle amministrazioni pubbliche. Quelli che hanno prestato servizio negli uffici comunali sono in possesso di licenza media, di diploma e, in alcuni casi, di laurea.