Furia improvvisa, uno sbandato di 26 anni accoltella l’amico del vicino di casa

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L'arsenale di armi finte e armi bianche reali sequestrate a febbraio in casa del giovane vicentino

E’ stato ricoverata ieri sera in codice rosso la vittima di un accoltellamento avvenuto sull’uscio di un’abitazione privata a Vicenza in via del Cavalcavia. Si tratta di un asiatico di 39 anni, cittadino del Bangladesh, aggredito da un giovane squilibrato onnipresente nelle cronache con frequenza disarmante negli ultimi mesi. Si tratta di M.B., di 26 anni e residente nel capoluogo a borgo Casale, ora arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Il presunto assalitore, già artefice di molteplici raptus nel recente passato sfociati in aggressioni e per giunta agli arresti domiciliari, avrebbe inoltre opposto resistenza ai poliziotti della Questura berica intervenuti per bloccarlo.

La vittima del sanguinoso ferimento si trova ricoverata da ieri sera all’ospedale S. Bortolo, in seguito a un profondo taglio al ventre. Le sue condizioni sin dal suo arrivo erano serie, ma dovrebbe cavarsela dopo le cure ricevute in terapia intensiva. Si tratta di un uomo che, secondo le prime indiscrezioni, negli ultimi condivideva l’abitazione con un pensionato vicentino di 72 anni nel capoluogo, in qualità di ospite. Come vicino di casa i due avevano il giovane ora tratto in arresto. Il quale potrebbe aver agito sotto i fumi dell’alcol dopo aver violato il regime di arresti domiciliari imposto dal tribunale dopo gli innumerevoli episodi di cui si era macchiato in precedenza.

Nonostante lo scorso febbraio si fosse reso responsabile di una nuova “fuga” dalla propria abitazione, condita da urla e spari in aria, al giovane ossessionato dalle armi giocattolo era stato concesso nuovamente il regime attenuato di custodia tra le mura domestiche. Sempre nel 2019, il pericoloso individuo si era reso protagonista di un’aggressione in piazza Castello nel centro di Vicenza e di una rapina nel quartiere di S. Pio X, sempre in città e ancora armato di coltelli. Altri atti inconsulti risalgono all’autunno del 2018, tra i quali l’esplosione di colpi d’arma da fuoco (rivelatasi finta) all’esterno di un ristorante.

Numerosi gli interventi da parte delle forze dell’ordine, in particolare i poliziotti della Questura, più volte venuti a contatto con le stravaganze del soggetto.