Maltempo, Zaia proclama lo stato di crisi in tre province. Ieri 400 chiamate ai pompieri

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Anche orti e coltivazioni in genere patiscono la "sassaiola di ghiaccio" di ieri (foto di V. Graziani nel gruppo Fb di Piovene)

La sfuriata di pioggia e grandine che ha tormentato nel pomeriggio di domenica mezzo Veneto vale la proclamazione dello stato di crisi per le province di Verona – la più colpita -, Padova e, ovviamente, anche Vicenza. All’indomani del nubifragio di violenza fuori del comune che si è abbattuto su parte del Nord Italia il governatore regionale Luca Zaia ha firmato il documento riferito all’emergenza maltempo. Sabato, invece, era toccato a Belluno fare la conta dei danni.

Conteggiate in oltre 400 le richieste di intervento giunte ai vigili del fuoco, delle quali 110 evase nella provincia vicentina dalle 18 di ieri fino a tarda notte, con primo bilancio stilato stamattina. In buona parte riferite ad allagamenti diffusi sia in abitazioni provate che in aree pubbliche come strade e sottopassi, ma anche decine di segnalazioni di alberi, arbusti e segnaletiche stradali crollati per la veemenza delle raffiche di vento.

Nel Vicentino il maltempo estivo non ha fatto sconti a nessun’area della provincia, colpendo la pedemontana dell’Altovicentino tanto come il capoluogo berico (danni anche a Campo Marzo e in Saviabona per alberi spezzati dal vento), però risparmiando in parte Schio stavolta e l’hinterland bassanese, già messe in ginocchio nel corso dell’estate in corso da altri fortunali nel passato recente. Nella vicina Piovene Rocchette, in compenso, la grandine è caduta con particolare violenza, una pioggia di ghiaccio: decine i cittadini che hanno lamentato danni alle colture, con nuovi rivoli d’acqua a scendere a valle. Cartelli elettorali sradicati a Sarcedo, corrente elettrica saltata a Lugo e Zanè (in fiamme una cabina elettrica) per molte ore, strade allagate e alberi in strada a Caldogno (rotonda allagata in via Roma e albero in strada in via Palazzina) per citare alcune delle segnalazioni giunte in redazione dalla serata di domenica.

Secondo la nota dei vigili del fuoco che giunge dal comando operativo di Vicenza, al lavoro con tutte le unità possibili – richiamati anche pompieri e volontari a riposo – questa la lista dei comuni vicentini principalmente interessati dall’ondata di maltempo: San Vito di Leguzzano, Piovene Rocchette, Thiene, Zanè, Marano Vicentino, Monticello Conte Otto, Bolzano Vicentino, Caldogno, Dueville, Vicenza, Montecchio Maggiore, Torri di Quartesolo, Quinto Vicentino, Altavilla, Pojana Maggiore, Orgiano. Si tratta crolli di alberature, danni strutture viabilistiche, abitazioni private, aziende agricole – dove chicchi di grandine del diametro di 3/4 centimetri hanno fatto disastri alle coltivazioni – e imprese industriali. Sui social non si contano i vicentini che lamentano danni ai propri orti, prima “vittime” delle grandinate al pari delle carrozzerie ammaccate delle automobili.